Il portavoce Ruo: “Siamo i primi a condannare eventuali comportamenti scorretti ma questo vale per tutte le categorie, a cominciare dai taxi”

 

A Firenze come in altre città toscane i tassisti ormai da tempo stanno sconfinando nel lavoro degli Ncc e i problemi sono sotto gli occhi di tutti: la situazione così non è gestibile. Basta fare un giro sul web per rendersi conto che ci sono diverse proposte relative ai tour dei taxi: si tratta in tutto e per tutto di una concorrenza sleale”.

A dirlo è il portavoce di Azione Ncc Francesco Ruo in riferimento alle polemiche con i tassisti.

Ci sono alcuni servizi specifici che richiedono prenotazioni, creando un rapporto costante tra cliente e tassista – spiega -. L’esempio dei tour taxi è lampante. Le regole vanno rispettate e questo poi vale per i taxi come per gli Ncc: cerchiamo di lavorare con serietà e professionalità in un momento come quello estivo in cui effettivamente Firenze è presa d’assalto e ci sono tante richieste. Comportamenti scorretti vanno sanzionati e questo vale per tutte le categorie”.

Ci sono decine di taxi che lasciano svuotate le loro città, come Livorno e La Spezia, e sostano ore e ore a Firenze in attesa di riportare indietro i croceristi – conclude Ruo – così come i taxi fiorentini fanno tour per esempio nel Chianti, dove se ne trovano a decine mentre la città resta deserta di mezzi. Vanno contro la legge che invece impone di accompagnare i clienti e lasciarli lì per fare poi un’altra corsa. Ormai i tassisti fanno contemporaneamente gli Ncc e i tassisti insieme, e i risultati sono poi che il servizio è pessimo. E la cosa incredibile è che danno pure la colpa a noi. Se i tassisti facessero solo il loro mestiere non ci sarebbero così tanti problemi di attese, ma è evidente che se uno sta fuori tutta la giornata perché ci sono delle pre assegnazioni con i clienti allora, i problemi ci sono. Anche di natura legale. Le regole ci sono, tutte le devono rispettare”.