Di Tiziana Conte
Un modello di sviluppo sostenibile tra crescita economica e benessere sociale
Si è svolta a Roma, nella sede della Stampa Estera, la terza edizione del workshop “Puglia, a way of life”, nel corso della quale si è parlato dei temi della programmazione regionale su investimenti produttivi, attrattività turistica e benessere sociale, con gli assessori Alessandro Delli Noci (Sviluppo economico), Gianfranco Lopane (Turismo) e Rosa Barone (Welfare) e al responsabile del dipartimento Turismo e Cultura, Aldo Patruno e del Welfare, Valentina Romano.
Il workshop è stato impostato su due direttrici: sviluppo economico e benessere sociale, che nell’idea di “way of life” pugliese devono convivere e autoalimentarsi in armonia.
“La Regione Puglia, che registra trend economici positivi, è impegnata per una crescita blu sostenibile e oltre a fornire supporto e incentivi all’innovazione e agli investimenti da parte delle aziende che operano nel settore dell’economia blu, adotta costantemente misure per garantire la conservazione e la protezione delle aree costiere e delle risorse marine”, ha dichiarato Delli Noci nel corso del suo intervento. Da anni alla crescita economica regionale contribuisce in modo significativo il turismo che anche nel 2023 punta sempre più sulla sostenibilità, come ha evidenziato l’assessore al Turismo, Lopane: “Accrescere gli standard qualitativi lungo la filiera dell’ospitalità e dell’accoglienza puntando su un turismo sostenibile e su modelli che valorizzino le aree interne e le destinazioni meno note è la vision condivisa con gli operatori dell’ecosistema turistico che nasce dall’evoluzione dei mercati e dai bisogni dei viaggiatori”.
Il brand Puglia attrae sempre più e il modello di sviluppo sostenibile della regione, basato sull’armonia fra crescita economica e benessere sociale, continua a catturare l’attenzione degli osservatori nazionali e internazionali. “Puntiamo ai borghi dauni e ad aree come l’alta Murgia che dà la possibilità di vivere esperienze ambientali significative, così come alle terre delle gravine a occidente di Taranto e a quelle del Primitivo a oriente di Taranto con il mare tra i più belli della regione e le zone di Maruggio e Manduria che hanno tanto da offrire”, continua Lopane. “Stiamo anche lavorando al rilancio del Gargano e di pari passo sulla formazione e qualificazione dell’offerta sulla quale si gioca la vera sfida della Puglia di domani: abbiamo l’esigenza di formare nuove figure professionali come per esempio destination manager, property manager di cui oggi si sente sempre più l’esigenza”.
Intanto si registrano numeri in crescita nei primi cinque mesi del 2023 sullo stesso periodo del 2019 e del 2022. “Nei due anni del Covid abbiamo avuto flussi importanti di turisti italiani e pugliesi e nel 2022 registriamo +4% di turisti sul 2019 con una nuova tendenza: meno italiani e più stranieri. A giugno e ottobre del 2022 i turisti stranieri erano pari al 52% del totale”.
I primi mercati nella classifica incoming regionale sono Francia, Germania, Stati Uniti e Gran Bretagna; fra gli emergenti la Polonia e grazie ai nuovi voli diretti da Tel Aviv, Israele. “Concentreremo la promozione oltre che sui consolidati mercati come gli Stati Uniti e il Canada, su quelli emergenti: Brasile, Medio Oriente, Israele Giappone e Australia”, ci annuncia l’Assessore che ci tiene a sottolineare come “i primi cinque mesi registrano crescita a doppia cifra e a maggio 2023 il 60% dei turisti erano stranieri”. La Regione lavora anche per la destagionalizzazione puntando ad un nutrito calendario di eventi e al turismo dello shopping con la valorizzazione delle botteghe artigianali storiche.
Le occasioni per il territorio derivanti dal boom turistico regionale sono state analizzate da Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia: “Un quinto della ricchezza che si produce nella nostra regione è determinato da cultura e turismo, il che è dovuto ad una continuità delle politiche d’investimento che si attua da 15 anni e che oggi incide per il 14% sul Pil. Fino al primo decennio del XXI secolo la cultura era basata su un sistema associazionistico e di volontariato ma solo da un decennio a questa parte tutto lo sforzo è stato orientato a costruire impresa culturale creativa. Oggi, dopo la pandemia, possiamo dire di aver restituito dignità al settore dello spettacolo dal vivo e stiamo lavorando ad un codice per questa categoria che rischiava in epoca Covid di uscire distrutta: l’abbiamo invece salvata dando fondo a tutte le risorse dei bilanci pubblici, vincolati e non vincolati – per un totale di circa 100 milioni di euro”.
Pierangelo Argentieri della Rete di imprese Micexperience e il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli hanno presentato la mostra ‘Caravaggio e il suo tempo – Tra naturalismo e classicismo’ in programma nel Castello di Mesagne (Brindisi) dal 16 luglio all’8 dicembre 2023. Grande interesse ha suscitato anche il progetto pilota per riqualificare il medievale Rione Fossi di Accadia (Foggia), piccolo centro dei Monti Dauni finanziato con 20 milioni di euro dal PNRR, una delle 21 iniziative in Italia per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi, di cui ha parlato il sindaco di Accadia, Agostino De Paolis.
Ospite a sorpresa l’ambasciatore d’Italia in India, Vincenzo De Luca, collegato da Nuova Delhi. Un testimone diretto dei rapporti commerciali dell’Italia (terzo partner commerciale del Paese asiatico) e della Puglia, in particolare legati al wedding tourism, che ha ricordato come in India l’interesse per la Puglia è cresciuto recentemente in maniera esponenziale con oltre 130.000 visti rilasciati solo nel 2019 e ha sottolineato come la Puglia dimostri di detenere tuttora un ruolo da leader nelle mete italiane preferite, con un flusso di turismo dall’India che si focalizza soprattutto nel periodo aprile-giugno, diviso tra eventi corporate, turismo di gruppo e matrimoni organizzati in cornici straordinarie.
Propositivo è stato l’intervento di Giovanni Lo Storto, direttore generale dell’Università LUISS Guido Carli: “La conferma della Puglia come luogo per tenere i lavori del G7 2024 ci onora, e sarà un’occasione irripetibile, e da non perdere, per dispiegare il nostro potenziale, estendere la nostra capacità di relazioni internazionali, e ampliare la percezione del nostro valore in tutto il mondo”. Lo Storto ha concluso il suo intervento annunciando l’apertura di una nuova sede a Bari della scuola 42 della Luiss per la formazione di esperti nel digitale e la prossima creazione in Puglia, a Troia, suo paese di origine, di una fondazione per promuovere iniziative contro la povertà educativa.
La terza parte del workshop ha visto in campo i responsabili dei cosiddetti bracci operativi del modello di sviluppo regionale. Grazia D’Alonzo, presidente di Puglia Sviluppo, ha illustrato le opportunità d’investimento e innovazione per le imprese: “L’esperienza dei bandi conclusasi a maggio 2023 ha evidenziato risultati efficaci dovuti ad una strategia che ingloba alcuni fattori fondamentali: da una parte l’inclusione sia di grandi aziende che piccole realtà imprenditoriali; dall’altra la concessione di fondi strutturali ‘a sportello’, cioè senza un termine di scadenza, il che consente alle aziende di riuscire a misurarsi senza fretta con tutti gli stakeholders”. Valentina Romano, direttrice del Dipartimento al Welfare e politiche di benessere sociale della Regione Puglia, ha messo in luce le iniziative messe in campo per il sociale: “La nostra visione del welfare punta sul capitale sociale dei territori e sulla valorizzazione delle reti, in grado di prendere globalmente in carico le persone e accompagnarle in un percorso multidisciplinare; in tale prospettiva occorre consolidare il sistema delle imprese sociali e favorire la creazione di nuove, incentivando anche l’auto-imprenditorialità delle fasce deboli”.