Il modello di sviluppo sostenibile, lanciato dal ministro gozitano Giovanna De Bono, prevede la trasformazione di Gozo in Eco-Island. Ma c’è di più: per la realizzazione di questo progetto, la partecipazione del pubblico è uno degli elementi chiave. “Renderemo Gozo un’Isola Ecologica, un modello di sviluppo sostenibile“. Con queste parole, il Primo Ministro di Gozo, Lawrence Gonzi, ha riassunto lo scopo del progetto innovativo che porterà l’isola sorella di Malta, entro il 2015, a diventare la prima isola ecologica al mondo. Lo sviluppo sostenibile, secondo l’idea del Primo Ministro, è un “modo di vivere, un desiderio di usare con cautela le risorse e le bellezze ambientali, prestando attenzione alla prevenzione dei danni provati all’ambiente“. Il tutto attraverso tre elementi chiave: ambiente, economia, sostenibilità sociale e culturale. Ed è proprio nei confronti della cultura e dell’ambiente di Gozo che si rivolgono gli sforzi. Eco-Gozo è un progetto che mira a potenziare i suoi punti di forza, sia per quanto riguarda l’isola come ambiente naturale e rurale, sia per i suoi abitanti. Una realtà sostenibile, dunque, sia in ambito paesaggistico, che in quello sociale ed economico.
Questa trasformazione di Gozo si svilupperà all’interno di una serie di settori ben precisi:
– Miglior qualità della vita
– Minore pressione nei confronti dell’ambiente
– Un sano ambiente naturale e culturale
– Incremento dei lavori sostenibili
– Una società altruista nei confronti di tutti
– Maggiori investimenti di qualità
– Accrescimento dell’identità dell’isola
Gli sforzi compiuti saranno rivolti anche a migliorare il progresso dell’isola e a renderla maggiormente attrattiva, anche per quanto riguarda il turismo. Azione e cambiamento in molti settori contribuiranno alla riuscita di questo progetto che coinvolgerà l’agricoltura, il turismo, il risparmio idrico, l’educazione scolastica, il risparmio energetico, la ricerca, la lotta allo spreco, i trasporti, l’eredità culturale e molto altro ancora. Tutti questi elementi, da preservare o migliorare, contribuiscono a creare l’identità propria di Gozo. Il parere del pubblico, degli abitanti e dei turisti è importantissimo per la buona riuscita di questo progetto. Per questo motivo, Giovanna De Bono, Ministro di Gozo, ha messo a disposizione degli utenti una pagina in cui esprimere il proprio parere (“Dì la tua“), dove, con una semplice registrazione, si può intervenire attivamente nei lavori, condividendo con gli altri utenti idee, suggerimenti, slogan, progetti. Un futuro in green, dunque, per Gozo e per gli abitanti dell’arcipelago che danno prova della loro attenzione e del rispetto per l’ambiente, ma anche della volontà di preservare l’identità culturale e rurale di Gozo.
Salve
in pensione, da 3 giorni vorrei lasciare l’Italia e trasferirmi a Gozo, la mia patria sta facendo di tutto per farci vergognare di lei, quindi va un grande plauso alle iniziative su come migliorare un luogo come Gozo già di suo stupendo, bravi bravi bravi, i “politicanti” italiani dovrebbero copiarvi un pò……………..