Nella splendida sede della residenza Luigi Rovati ha avuto luogo  l’assemblea annuale di FTO, Federazione Turismo Organizzato.

 

Dopo un saluto e una calorosa accoglienza da parte della presidente della Fondazione, dottoressa Giovanna Forlanelli, la parola è passata a Gabriele Milani, direttore di FTO che ha illustrato i contenuti fondamentali dell’Assemblea.

 

Franco Gattinoni, dopo aver approfondito contenuti di interesse generale, ha nuovamente passato il testimone a Gabriele Milani che ha invitato sul palco Sara Salansky,  Senior Department Manager, Marketing Administration, Israel Ministry of Tourism  e Kalanit Goren, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia.

 

La presenza dei rappresentanti del Ministero del Turismo di Israele all’odierna assemblea di FTO è stata voluta per annunciare la località prescelta per l’assemblea di FTO nel 2024 che sarà proprio Israele.

 

L’iniziativa di FTO, Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio ed Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo insieme a ITA Airways concretizza una sinergia che dimostra come il settore del turismo possa e debba fare sistema a favore dell’intera economia del Paese, portando in dote all’Italia una visione di lungo periodo che punta sulla programmazione e sulla definizione degli scenari oltre le contingenze. Una visione che valorizza, anche grazie al contributo di Ita-Airways, la collocazione strategica della Penisola nello scacchiere globale dei viaggi, rafforzando in particolare gli antichissimi legami culturali, logistici e geopolitici che tengono stretto il nostro Paese allo Stato di Israele. 

La vitalità di Tel Aviv, cuore pulsante dell’avanzata economia israeliana, ma anche capitale globale del divertimento per il turismo giovane. La spiritualità sincretica di Gerusalemme, crocevia religioso e culturale senza eguali. E poi le bellezze naturali della regione di Tiberiade o del deserto del Negev. Ingredienti fortemente attrattivi che beneficiano, tra l’altro, di un ecosistema turistico all’avanguardia nel mondo, dato anche l’alto numero di start-up innovative che offrono servizi alle aziende del turismo organizzato. Dunque, il dialogo tra le imprese di Fto e gli operatori israeliani non può che rappresentare una contaminazione vincente per il sistema Italia.