di Roberto Necci

Il passaggio generazionale in un’azienda alberghiera può essere un momento critico ed altamente complesso, sopratutto se non adeguatamente programmato.

 

Il settore alberghiero dove caratterizzante è la gestione famigliare è particolarmente interessato al tema ed ha continue necessità di supporto nell’attuazione di processi che possono rilevarsi estremamente lunghi.

 

Chiariamo subito un aspetto, il supporto necessario deve essere condiviso fra i soggetti coinvolti, non funziona infatti il modello in base al quale il cedente impone anche i consulenti o i professionisti incaricati di seguire i vari passaggi.

 

La fiducia verso tali soggetti va condivisa.

 

Fra le principali difficoltà che si sono riscontrate nel tempo per il settore alberghiero: 

 

  1. Differenze di visione e obiettivi: Le diverse generazioni possono avere visioni e obiettivi aziendali divergenti. I fondatori potrebbero essere più orientati alla stabilità e alla tradizione, mentre i giovani dirigenti potrebbero cercare innovazione e cambiamento. Queste differenze possono causare conflitti e resistenza al cambiamento o come spesso accade, incomprensioni.
  2. Comunicazione: La comunicazione intergenerazionale può essere problematica a causa delle differenze nei modi di comunicare. Ad esempio, i  più giovani potrebbero preferire la comunicazione digitale e informale, mentre i più anziani potrebbero preferire comunicare in modo più formale. Queste differenze possono portare a fraintendimenti e incomprensioni.
  3. Resistenza al cambiamento: I membri anziani dell’azienda potrebbero essere riluttanti a cambiare le pratiche aziendali consolidate che hanno funzionato per anni. D’altra parte, i membri più giovani potrebbero essere ansiosi di apportare nuove idee e tecnologie. Questa resistenza al cambiamento può ostacolare l’innovazione.
  4. Conflitti generazionali: Le tensioni tra generazioni possono sfociare in conflitti aperti, con accuse reciproche di mancanza di rispetto o comprensione. Questi conflitti possono minare la coesione del team e la produttività aziendale.
  5. Trasmissione del know-how: Gli anziani spesso possiedono una vasta esperienza e conoscenza aziendale, ma trasmettere questo know-how ai più giovani può essere difficile. La formazione e il mentoring efficaci possono aiutare a superare questa sfida.
  6. Successione aziendale: La scelta del successore ideale può essere una delle sfide più complesse nel passaggio generazionale. È importante trovare un equilibrio tra competenze, esperienza e aspirazioni personali.
  7. Gestione del talento: Gli sforzi per reclutare e trattenere talenti giovani e promettenti possono essere compromessi se l’azienda non è vista come inclusiva e aperta all’innovazione.
  8. Cambiamenti tecnologici: Le generazioni più giovani spesso hanno una migliore comprensione delle tecnologie emergenti, il che può creare tensioni quando si cerca di implementare nuovi sistemi o processi tecnologici.

 

Per affrontare queste difficoltà, è essenziale una comunicazione aperta e una leadership consapevole. Le aziende possono anche beneficiare dell’implementazione di programmi di mentoring intergenerazionali e di strategie di gestione del cambiamento ben pianificate per agevolare una transizione più fluida tra le generazioni. Inoltre, la diversità generazionale può essere vista come un’opportunità per un mix di esperienze e prospettive che possono portare a una maggiore innovazione e resilienza aziendale.

 

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