Le Filippine, arcipelago composto da 7.107 isole, sono un paradiso tutto da scoprire, dove la cultura locale fortemente cattolica e latina, legata ai 300 anni di colonizzazione spagnola,  lo rende più vicino all’Europa che all’Asia da un punto di vista spirituale.

Incredibile mosaico di lingue, tradizioni, paesaggi e umanità è meta prediletta dagli appassionati di immersioni subacquee per gli splendidi fondali, ma anche della natura per le maestose vette, vulcani, laghi di una bellezza mozzafiato.

Non manca la cultura, con un patrimonio storico ancestrale che si mescola armoniosamente con la tradizione cattolica rendendo le manifestazioni suggestive ed emozionanti come accade per il Natale. Iniziano a settembre le festività natalizie nelle Filippine, con le tradizionali lanterne, i canti nei negozi e i regali  impilati sugli scaffali.

In questo peridio si celebrano riti occidentali con addobbi natalizi, alberi decorati e religiosi. A scuola e a lavoro si organizzano eventi che di solito includono grandi feste, viaggi fuori città, lavori di beneficenza, concerti e quello che i filippini chiamano “monitor-monita”, versione filippina del “Secret Santa” americano.

Per i religiosi le celebrazioni ufficiali iniziano il 16 dicembre in tutte le isole del Paese, la gente si riunisce per le messe di Natale all’alba, le “Misa de Gallo” o “Simbang Gabi” che durano nove giorni e risalgono ai missionari spagnoli che le introdussero  nel XVII secolo. La notte della Vigilia, Noche Buena, viene servito un generoso banchetto  dopo la messa di mezzanotte.

Alcune tradizioni culinarie filippine includono gli spaghetti dolci, le tagliatelle arancioni del Pancit Malabon e il Lechon, o maialino da latte, che di solito è il protagonista indiscusso delle celebrazioni. Anche i dolci non possono mancare, non solo sulle tavole ma anche nelle bancarelle delle strade, come il Sapin-sapin glutinoso e a strati, colorato di bianco, giallo e viola; la Bibingka, è un dolce di riso che si cucina in una pentola di argilla e si ricopre di cocco tritato e zucchero; e il Biko è un dolce di riso allo zucchero di canna.

Durante tutte le feste, che finiscono il giorno dell’Epifania, gruppi di filippini si recano nelle case per intonare i canti natalizi alle famiglie. Per ricompensarli viene offerto loro il “salabat”, una bibita calda fatta di zenzero e dei “kakanin”, dolci di riso. Info su http://www.philippines.travel/safetrip