di Antonio Bordoni.

 

La easyJet è una delle poche compagnie i cui risultati annuali possono essere commentati prima che l’anno stesso finisca e ciò per il semplice motivo che i suoi bilanci chiudono al 30 settembre. Ed eccoci quindi a commentare i dati che coprono il periodo Ottobre 2022-Settembre 2023.

Una flotta composta da 336 aerei, tutti della famiglia Airbus; 82.8 milioni di passeggeri trasportati; un fattore carico raggiunto per l’89 per cento; un profitto ante-tasse di 455 milioni di sterline. Questi alcuni dei numeri del vettore britannico easyJet. Se per Ryanair noi italiani, con estrema superficialità, siamo soliti spiegare che i suoi ottimi risultati sono il frutto dei sussidi ricevuti dagli aeroporti, ecco che di fronte al  bilancio di una compagnia con bandiera di un Paese uscito dalla UE per il quale erano stati profusi fiumi di disgrazie e sfortune, abbiamo una ulteriore riprova che i profitti si possono fare purché la compagnia sia guidata da mani esperte.

“La nostra performance estiva record dimostra il successo della nostra strategia e che la domanda di easyJet rimane forte, in quanto i clienti ci scelgono per il nostro network e per il nostro valore. Vediamo prospettive positive per l’anno in corso, con prenotazioni di voli e vacanze in crescita rispetto all’anno precedente, e una recente ricerca sui consumatori evidenzia che circa tre quarti dei britannici prevedono di spendere di più per le loro vacanze rispetto all’anno scorso, e che i viaggi continuano ad essere la priorità assoluta per la spesa discrezionale delle famiglie. Siamo fiduciosi sul futuro e sulle opportunità che ci attendono, concentrandoci sulla disciplina del capitale e guidando il nostro modello a basso costo per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi a medio termine.” 

Così  Johan Lundgren, Chief Executive Officer della compagnia ha commentato i risultati della sua compagnia.

Proseguendo nell’analisi dei risultati di quello che insieme a Wizz Air si contende il posto di secondo vettore low cost d’Europa, annotiamo che il revenue della compagnia ha raggiunto gli 8.171 milioni di sterline, il che significa un incremento del 42% sul 2022 e del 28% sul 2019.  I ricavi ancillari del Gruppo sono aumentati del 51%, raggiungendo i 2.950 milioni di sterline, rispetto ai 1.953 milioni di sterline del 2022. Ciò è dovuto all’aumento della capacità e alla rapida crescita del comparto “vacanze easyJet”. Da notare che le ancillary revenue rappresentano il 36% del totale fatturato mentre nel 2019 coprivano il 21,5%

Revenue (milioni di sterline)

                                                             2023                      2022                      2019

Passenger Revenue                      5.221                     3.816                     5.009

Ancillary Revenue                        2.950                   1.953                      1.376

Total Revenue                                8.171                     5.769                     6.385

 

Per quanto riguarda i costi questi sono assommati a 7.716 milioni di sterline (+30% rispetto al 2022).

Va ricordato che accanto alla compagnia-madre basata a Londra Luton, easyJet è oggi un Gruppo formato da quattro sussidiarie: easyJet UK, asyJet Europe, easyJet Switzerland e easyJet Holidays.

 

Tratto da www.Aviation-Industry-News.com