Le Maldive come pochi luoghi al mondo possono realmente considerarsi mete slow tourism. In queste isole infatti i viaggiatori sono invitati a esplorare luoghi nascosti, abbracciare la ricchissima cultura locale e a gustare i prodotti del luogo, il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e senza stress. Sono moltissime le iniziative per vivere la propria vacanza in maniera lenta e sostenibile, per esempio navigando tra le isole, immergendosi nella bellezza naturale degli atolli e seguendo il ritmo  della natura.

Le crociere private offrono un’esperienza di viaggio indimenticabile e a bordo oltre a godere di ritmi lenti e rilassati, è possibile pianificare con cura tour, attività e spostamenti. Inoltre, è possibile organizzare esperienze culinarie utilizzando ingredienti freschi dal mare, o partecipare a trattamenti  per il benessere. Nel corso di una vacanza a bordo di una crociera privata sarà possibile fare immersioni subacquee senza pari, incontrando una ricchissima varietà di specie marine: squali balena, mante, tartarughe marine.

Alle Maldive sta emergendo un vero e proprio movimento per il surf sostenibile che promuove la conservazione delle bellezze naturali dell’arcipelago, affrontando la sfida di preservare l’ambiente anche di fronte alla crescente popolarità del surf. Il surf sostenibile si basa sul principio del “Leave No Trace”(ovvero: non lasciare traccia) per ridurre al minimo l’impatto ambientale. I surfisti sono incoraggiati ad adottare pratiche come il corretto smaltimento dei rifiuti e la riduzione dell’uso di plastica per proteggere l’ambiente marino.

Sostenere le imprese locali, partecipare a scambi culturali e familiarizzare con le pratiche tradizionali contribuisce a coltivare un senso di apprezzamento e rispetto verso le persone che considerano questo arcipelago la propria casa. I resort e le pensioni eco-consapevoli delle Maldive offrono ai viaggiatori appassionati di surf l’opportunità di minimizzare la loro impronta durante il soggiorno, garantendo nel contempo un’esperienza confortevole.

Queste strutture mettono in primo piano l’efficienza energetica, la conservazione dell’acqua e la riduzione dei rifiuti. Scegliendo alloggi eco-compatibili, i surfisti contribuiscono attivamente agli sforzi collettivi per la preservazione delle meraviglie naturali delle Maldive.

Uno dei principi dello “Slow Tourism” è entrare in contatto con la cultura del posto, lasciarsi incuriosire dalle particolarità e farsi travolgere dall’energia delle tradizioni. Elemento fondamentale e caratteristico della cultura locale è la musica, ritmi che rimandano ad una cultura antica. I viaggiatori possono partecipare e assistere a esibizioni di danza e musica tradizionale maldiviana che vengono riprodotte con orgoglio e passione. Una di queste è il BoduBeru, che deve il suo nome ai grandi tamburi utilizzati durante la danza, ed è la forma più amata di musica tradizionale. Questa performance ritmica viene riprodotta in tutte le funzioni, le celebrazioni e i festival più importanti e rappresenta un elemento essenziale dell’accoglienza in molti resort.

Vivere un’esperienza di turismo sostenibile e lento, contrapposto alla frenesia e al consumo smodato, passa anche, inevitabilmente, attraverso un atteggiamento green e sostenibile. Ci sono diverse accortezze, semplici, che si possono adottare per diventare viaggiatori attenti all’ambiente e che supportano la comunità locale.

Ad esempio la scelta della crema solare. Purtroppo, moltissimi di questi prodotti contengono elementi chimici che sono estremamente dannosi per il mare e le spiagge, in particolare per la conservazione dei coralli. Per questo è importante scegliere creme solari che non sono dannose per l’ambiente. Un’altra attività che potrebbe dare un senso etico alla vacanza, oltre che di intrattenimento, sono le iniziative di ripristino dei coralli, un gesto significativo per ricostruire le barriere coralline, fondamentali ecosistemi.