di Stefano Modena
Un’esposizione straordinaria accende l’estate culturale europea: oltre 100 capolavori per raccontare l’eleganza e l’ingegno del genio veneto che affascinò le corti d’Europa.
Per gli amanti dell’arte e i viaggiatori in cerca di esperienze che lasciano il segno, il 2025 regala una tappa imperdibile: il Museo del Prado di Madrid dedica a Paolo Veronese la sua prima grande mostra monografica in terra spagnola. In un raffinato allestimento che attraversa sei secoli di bellezza, oltre 100 opere provenienti da musei iconici come il Louvre, il Metropolitan Museum di New York, gli Uffizi e la National Gallery dialogano con i tesori della collezione permanente del Prado in un racconto visivo di rara intensità.
UN MAESTRO DEL MITO VENEZIANO
Paolo Veronese – nato a Verona nel 1528, celebrato a Venezia e ammirato in tutta Europa – fu uno dei massimi esponenti della pittura rinascimentale italiana. La sua arte, sontuosa, teatrale, inondata di luce e colore, ha contribuito a plasmare l’immaginario iconico della Serenissima. Ma la mostra curata da Miguel Falomir e Enrico Maria dal Pozzolo va oltre il mito: porta il visitatore nel cuore pulsante di un Rinascimento in transizione, dove l’eleganza formale convive con tensioni religiose e cambiamenti culturali profondi.
UN VIAGGIO IN SEI ATTI
Organizzata in sei sezioni tematiche e cronologiche, la mostra “Paolo Veronese (1528–1588)” offre un vero e proprio viaggio nella vita e nell’evoluzione dell’artista.
- Si parte dalla Verona natale, dove Veronese assorbe le influenze di Tiziano, Parmigianino e Raffaello, per poi esordire trionfalmente a Venezia.
- Si prosegue nel “maestoso teatro” della pittura, con capolavori architettonici e scenografici influenzati da Palladio e dalla teatralità dei banchetti veneziani, in particolare le celebri Cene.
- La sezione dedicata al processo creativo ci porta all’interno della sua bottega, rivelando i segreti dietro l’invenzione, la ripetizione e l’organizzazione rigorosa del lavoro pittorico.
- Seguono le suggestive allegorie e mitologie, tanto amate dalle élite, dove Veronese compete con Tiziano sul campo dei sogni.
- L’ultima decade di produzione, segnata da un cambiamento radicale di stile, apre le porte al Barocco: colori più intensi, luce drammatica, atmosfere cariche di simbolismo.
- Infine, la sezione Haeredes Pauli esplora il suo lascito: dai familiari ai grandi ammiratori, da El Greco ai Carracci fino a Rubens, Delacroix e Cézanne.
UN RINASCIMENTO CHE ATTRAVERSA IL TEMPO
Paolo Veronese fu “il pittore dei pittori”: collezionato dai reali, amato dai grandi maestri, osannato dai critici. Oggi, grazie al Prado, torna al centro del dibattito culturale europeo, offrendo ai visitatori l’occasione di scoprire un’arte che incarna lo spirito del viaggio, della scoperta, della meraviglia.
INFORMAZIONI UTILI
- Mostra: Paolo Veronese (1528–1588)
- Dove: Museo del Prado, Madrid
- Quando: Fino al 21 settembre 2025
- Biglietti e info: www.museodelprado.es
PERCHÉ ANDARCI:
Per vivere un Rinascimento autentico, perdersi tra colori e prospettive mozzafiato, e lasciarsi ispirare dal genio di un artista che ha saputo trasformare la pittura in un palcoscenico di sogni, simboli e bellezza eterna.