Di Stefano Modena
Dal 30 novembre all’8 dicembre porte aperte al pubblico, droni, mapping, danza e tanti eventi per le celebrazioni Tarraco 25.
Tarraco è stata un modello, per quanto riguarda l’urbanistica e l’estetica, per molte altre città delle provincie dell’Impero Romano. Il complesso archeologico che oggi ne racchiude gli antichi resti è formato da 14 elementi distribuiti in quattro comuni. A Tarragona troviamo la muraglia romana, il tempio di culto imperiale, la piazza di rappresentazione del foro provinciale, il circo, il foro della colonia, il teatro romano, l’anfiteatro con la Basilica visigota e la chiesa romanica di Santa Maria del Miracle, la necropoli paleocristiana, l’acquedotto di les Ferreres, la torre degli Scipioni e la cava del Mèdol. A Constantí troviamo il complesso monumentale di Centcelles; ad Altafulla la villa romana di Els Munts e a Roda de Berà l’arco.
Il parco archeologico è una delle 7 meraviglie della Catalogna, insignita del titolo di Valore Universale Eccezionale dal 2015, era già stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità, riconoscimento che garantisce la tutela dei monumenti e la loro conoscenza a livello internazionale, 25 anni fa. Per festeggiare questa ricorrenza sono stati creati una serie di eventi,
Tarraco25, che coinvolgeranno i 4 comuni su cui giacciono le rovine: Tarragona, Roda de Berà, Altafulla e Constantì.
Si comincerà il 30 novembre con porte aperte ai visitatori all’anfiteatro romano, al pretorio e al circo romano, per la passeggiata archeologica alla muraglia o al foro della colonia; ingresso libero per il plastico di Tarraco e il mapping, all’esposizione ‘Tarraco Mnat’, alla necropoli, alla villa romana di Els Munts e al complesso romano di Centelles. Nel pomeriggio una merenda offerta sul lungomare Rafael Casanova, di sera lo spettacolo con 220 droni che sulla punta della spiaggia del Miracle realizzeranno una coreografia di luci e colori; poi la proiezione sulle pareti del Circo romano, organizzata da Mèdol – Centro di arti contemporanee, di un video mapping realizzato da artiste, ispirato alle gladiatrici romane e all’immaginario della forza femminile. Le opere celebrano il potere e la resilienza delle donne attraverso la tecnologia e i mezzi digitali.
Il primo dicembre ci saranno porte aperte all’esposizione ‘Tarraco Mnat’, alla necropoli di Tarraco, alla villa romana di Els Munts e al complesso romano di Centelles; alle ore 12 nella Bóveda di Sant Hermenegild, all’interno del circo romano, sarà assegnato il Premio Tarraco all’architetto tarragonese Antoni Pujol, riconoscendone il legame diretto con il patrimonio della città.
L’8 dicembre, infine, è in programma ‘Fargar’, lo spettacolo di danza verticale sulla facciata esterna del pretorio, visibile dal Passeig de Sant Antoni.
Le celebrazioni del venticinquennale si prolungheranno fino al 30 novembre 2025, con il coinvolgimento educativo della comunità, per valorizzare il patrimonio con un’attenzione particolare ai bambini e alle bambine di Tarragona che, attraverso le attività, potranno coinvolgere anche le famiglie.
I festeggiamenti includeranno anche iniziative consolidate come ‘Tarraco Viva’ con le sue elaborate rievocazioni storiche, tour guidati e attività legate al passato romano, con visite notturne estive e spettacoli; la programmazione del Museo di Storia, la Settimana Santa e altre festività locali, integrando proposte pensate per la cittadinanza e i visitatori.
Una campagna di iscrizioni permetterà al pubblico di partecipare attivamente con nuove idee e proposte con l’obiettivo è rendere l’anno del 25esimo anniversario un’occasione unica per celebrare il patrimonio di Tarragona in modo inclusivo, partecipativo e festivo, coinvolgendo l’intera comunità.
Tarragona, in particolare il suo centro storico, è una località affascinante e ricca di storia giacché oltre alla sua importante eredità romana, la città vanta un significativo passato medioevale: la Cattedrale, le mura, gli archi dell’antico ghetto ebraico e i castelli di Paborde, Tamarit e del Rey. Proprio la Cattedrale è lo scenario di una delle tradizioni più emblematiche della Catalogna: i castells, o torri umane, che animano molte sere d’estate durante le feste cittadine. Inoltre, ogni due anni anni, all’inizio dell’autunno, Tarragona ospita il concorso internazionale di castells.
La città abbraccia il Mediterraneo e per questo motivo Tarragona mantiene il suo carattere marinaro nel quartiere dei pescatori, il Serrallo, il luogo ideale per assaporare i migliori frutti di mare e pesci freschi della zona. Ogni sera, al mercato generale, si può anche assistere all’asta del pesce.
Tarragona dista 98 km da Barcellona ed è facilmente raggiungibile in auto tramite le autostrade AP-7 e C-32, così come in autobus e in treno. La città è ben collegata sia con i treni regionali che con i treni ad Alta Velocità (AVE), che permettono di raggiungere la stazione “Camp de Tarragona” in soli 36 minuti.