Di Tiziana Conte
Un tempo crocevia di culture tra Oriente e Occidente Lublino offre una vivace scena culturale e un’ottima gastronomia
La strategia promozionale adottata da alcuni anni dall’Ente nazionale del Turismo della Polonia ha spinto i turisti a conoscere località meno note, ma altrettanto ricche di fascino, facendo così registrare ottime performance in termini di arrivi nel Paese, sempre più apprezzato dal turista italiano. Si spiega così l’evento organizzato dall’Istituto Polacco di Roma dall’Ente Nazionale Polacco per il Turismo, l’Ente di Promozione della Regione di Lublino e la Città di Lublino, in occasione dell’inaugurazione del volo diretto Roma-Lublino.
“Stiamo aprendo la nostra comunicazione a nuove mete – ci ha fatto sapere Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente nazionale per il turismo della Polonia – Notiamo che il turista italiano cerca un nuovo modi di vivere il viaggio che fondamentalmente si traduce in un bisogno di immergersi nelle realtà più autentiche del territorio”. E non a caso ‘Taste Life’, assaggia la vita, è lo slogan della campagna promozionale che punta i riflettori sulla storia di Lublino, la sua natura e la sua tipica cucina regionale.
A fare gli onori di casa, insieme a Barbara Minczewa e Magdalena Trudzik, direttrice a.i. dell’Istituto Polacco di Roma, l’Ambasciatore della Polonia, Ryszard Schnepf, che ha sottolineato l’importanza del nuovo collegamento che, operato due volte a settimana – il martedì e il sabato da Roma Fiumicino – rappresenta, con le sue due ore di volo un importante incentivo per turisti e viaggiatori d’affari a visitare Lublino e la sua regione.
A svelarci alcuni aspetti della Regione e della Perla dell’Est polacco, la delegazione giunta appositamente per l’evento romano: Jacek Zak, direttore per la Promozione dello Sport e del Turismo alla Regione di Lublino, Jacek Belz, vicepresidente dell’Ente di Promozione della Regione di Lublino e lo chef Marcin Zydek del ristorante Nieznana dell’IBB Hotel Grand Hotel Lublino.
Ad allietare l’evento la performance artistica del collettivo “OD BACHUSA” (Da Bacco), a cura di Maciej Filipczuk e Pawel Passini, che ha interpretato in chiave moderna la musica tradizionale di Lublino combinando il suono del violino acustico con i sintetizzatori modulari analogici. Gli ospiti hanno anche apprezzato alcuni piatti tipici della cucina locale preparati dallo chef Marcin Zydek.
La nomina di Lublino Capitale della Cultura Europea 2029, naturale continuazione della Capitale Europea della Gioventù 2023 è un traguardo notevole, un titolo che influenzerà il futuro della città considerata capitale della musica, della storia, dei vini e dei sapori della sua regione, terra di scambi commerciali e intrecci culturali che si sono avvicendati nei secoli.
La Polonia vanta già due titoli ECoC con Cracovia nel 2000 e Breslavia nel 2016 . Vincere questo titolo rappresenta un’opportunità trasformativa per le città, portando benefici culturali, sociali ed economici. Ogni città eletta prepara un programma annuale che esalta il proprio potenziale culturale, con legami al contesto internazionale ed europeo. Una vastissima gamma di eventi attireranno turisti dalla Polonia e da tutto il mondo. Inoltre, questo titolo apre sempre più porte per ricevere fondi europei che destineremmo allo sviluppo di infrastrutture, attività prosociali e di formazione culturale.
La città dell‘ispirazione
Lublino offre una vivace scena culturale e un’ottima gastronomia, ottava città più grande della Polonia è situata nella parte orientale del Paese e dista circa 170 km a sud-est di Varsavia e meno di 300 km a nord-est di Cracovia. A sole due ore e mezza dalla capitale rappresenta una tappa imperdibile nel viaggio in Polonia.
Un tempo crocevia di culture tra Oriente e Occidente, che hanno dato vita ad un mosaico di influenze architettoniche diverse, per conoscerne la storia bisogna addentrarsi nel cuore della Città Vecchia (Stare Miasto), accessibile attraverso la Porta di Cracovia (XIV secolo) dove si trovano ben 110 luoghi di valore storico.
Il Castello di Lublino, ricostruito in stile neogotico nel 1828, fu teatro dell’Unione polacco-lituana del 1569, evento che unificò i due regni sotto una confederazione. Oggi ospita il Museo di Lublino e la Cappella della Santa Trinità dove sono conservati affreschi in stile bizantino.
Un percorso sotterraneo attraversa, nella città vecchia, antiche cantine ed enoteche, testimonianza del ruolo commerciale di Lubino nel passato. La via Krakowskie Przedmieście, animata da caffè e ristoranti, offre una visione moderna della città. L’alveare artistico comunale è composto da una serie di terrazze panoramiche che si trovano sul tetto dell’edificio modernista del Centro per gli Incontri Culturali in Piazza Teatralny. I locali lo chiamano CSK e ospita spettacoli teatrali, concerti, conferenze e anche proiezioni cinematografiche.
Lublino offre anche una ricca serie di eventi come, per esempio, La notte della Cultura, L’Oriente della Cultura – Altri suoni, il Festival delle leggende , il mercatino Jagellone e il Festival europeo del gusto. Fra i tour consigliati quello guidato nei sotterranei del Birrificio Perła, in via Bernardyńska, testimonianza della tradizione industriale di Lublino. Costruito dentro le mura del vecchio convento dei Padri Riformati è stato attivo dal 1846 al 2001.
Inoltre, da non mancare la visita al Museo di Majdanek dedicato alle vittime dell’Olocausto e la passeggiata al Giardino Botanico dell’Università Maria Curie Sklodowska che vanta e 6.000 specie di piante provenienti da tutto il mondo.
La Regione di Lublino è famosa per i pittoreschi paesaggi di campi, foreste e cittadine medievali. Da percorrere è il famoso Cammino dei Castelli che collega manieri e fortificazioni storiche.
Tra le località imperdibili, Zamosc, città rinascimentale, esempio di “città ideale” progettata da Bernardo Morando, con un centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1992, dove la Piazza del Mercato Principale e il quartiere ebraico mostrano l’apertura culturale della città.
E ancora, il Parco Nazionale Roztocze, un’oasi naturale con boschi e percorsi escursionistici, habitat dei pony semi-selvaggi polacchi, i konik. Seguendo il fiume Vistola, si incontrano le cittadine di Janowiec e Kazimierz Dolny, quest’ultima famosa per le sue stradine pittoresche e l’architettura storica, amata da artisti e scrittori per la sua bellezza naturale e artistica.
Presso la sede dell’Istituto Polacco a Roma è stata allestita una mostra fotografica che mette in risalto la bellezza dei paesaggi pittoreschi e l’architettura della regione di Lublino.