di Stefano Modena
Quando la passione per il viaggio incontra l’amore per il cibo, nasce un’esperienza multisensoriale che solo la Spagna sa offrire. Il 16 giugno si celebra la Giornata mondiale delle tapas, e quale modo migliore per onorarla se non con un viaggio che segue il ritmo della leggendaria Vuelta de España, la gara ciclistica che quest’anno festeggia i suoi 90 anni?
La Spagna si svela così, tappa dopo tappa, tapa dopo tapa. Un itinerario che affianca cultura e gastronomia, raccontando le tradizioni più autentiche delle regioni attraversate. Si parte dall’Italia, precisamente dalla Reggia di Venaria in Piemonte, ma è al confine con la Catalogna che il gusto inizia davvero a pedalare
PER INIZIARE “PA AMB TOMÀQUET” IN CATOLOGNA
A Figueres, nel cuore catalano, il classico pa amb tomàquet – pane tostato con pomodoro, olio e sale – dà il benvenuto con semplicità e sapore.
ARAGONA E TERRA DI STORIE POPOLARI
In Aragona, tra Cerler e Saragozza, sono le migas aragonesas, a base di pane raffermo, aglio e chorizo, a raccontare storie di pastori e di montagne.
RIOJA E NAVARRA, VINI E PROFUMI
Proseguendo verso la Rioja e la Navarra, il paesaggio cambia, e con esso i profumi: qui si assapora l’ajoarriero, un piatto di baccalà con peperoni e aglio, perfetto per chi affrontava la fatica come i vecchi mulattieri.
PINTXOS NEI PAESI BASCHI: ARTE SU STECCHINO
Più a nord, Bilbao incanta con la sua gilda – oliva, acciuga e peperoncino – emblema dei celebri pintxos baschi, piccoli capolavori su stecchino.
CANTABRIA E MARE: ACCIUGHE IN FESTA
Nella Cantabria costiera, le acciughe di Santoña servite su pane tostato sono un omaggio al mare, mentre nelle Asturie montane il protagonista diventa il chorizo al sidro, simbolo di una cucina robusta, nata tra le cime più dure.
GALIZIA: DAL MARE ALLA FESTA DEL PULPO
Le tappe galiziane ci portano direttamente nell’oceano: il pulpo a la gallega, polpo bollito con patate e paprika, è molto più di una ricetta – è un rituale. A Santiago de Compostela, i viaggiatori diventano anche esploratori di gusto grazie al concorso Santiago(é)Tapas e al divertente Tapasport, una guida culinaria da completare tappa dopo tappa.
CASTIGLIA E LEÓN: TERRA DI TRADIZIONE E JAMÓN
Si arriva infine all’entroterra castigliano. A Valladolid, patria del concorso nazionale di tapas, si fondono innovazione e tradizione. A Guijuelo, nella provincia di Salamanca, regna il jamón ibérico, così perfetto da sciogliersi in bocca.
SIERRA MADRILENA: FORZA E SAPORI INTENSI
E prima del gran finale a Madrid, la Sierra madrilena si affronta con piatti forti: callos a la madrileña, trippa stufata con chorizo, piatto rustico e saporito.
IL GRAN FINALE A MADRID: CALAMARI PER TUTTI
La corsa termina a Madrid, dove il boccone finale è un bocadillo de calamares: semplice, croccante e intensamente madrileno.
CONCLUSIONE: 21 TAPPE, 21 TAPAS, UN UNICO DESTINO
Ventuno tappe, ventuno tapas. Un Paese intero raccontato da morsi brevi ma intensi. Perché in Spagna, ogni viaggio è anche un’avventura del gusto.
Per scoprire nel dettaglio le ricette tradizionali e quelle gourmet, gli indirizzi dei migliori mercati cittadini, la gastronomia ecologica e l’enoturismo, si può scaricare la guida Gastronomia in Spagna disponibile al link:
https://www.spain.info/export/sites/segtur/.content/Folletos/folletos/Gastronomia_Italiano_A4_Final_Web.pdf