
Di Stefano Modena
Boston, storica e vibrante, si conferma come una delle città più innovative e creative degli Stati Uniti, entrando ufficialmente a far parte del World Cities Culture Forum, un network globale che riunisce oltre 45 città impegnate a usare la cultura per costruire comunità più inclusive, resilienti e vivaci. Con questa adesione, Boston si unisce a metropoli statunitensi come New York, Los Angeles, San Francisco, Chicago e Austin, consolidando il proprio ruolo di leader culturale e civico.
UNA CITTÀ CHE FA DELLA CULTURA UN MOTORE DI COMUNITÀ
Il sindaco Michelle Wu ha accolto con entusiasmo l’ingresso di Boston nel Forum: “Siamo entusiasti di condividere i successi di Boston e di imparare dalle città partner di tutto il mondo. La cultura non è solo un ornamento urbano, ma un catalizzatore di innovazione e inclusione.” Sotto la sua guida, la città ha trasformato l’accesso all’arte e alla cultura, creando nuove opportunità per le famiglie, i giovani e gli artisti emergenti.
Iniziative come i Boston Family Days hanno aperto le porte di 14 istituzioni culturali a più di 60.000 bambini e famiglie, offrendo visite gratuite ai musei e biglietti per spettacoli delle principali organizzazioni artistiche della città. Contemporaneamente, progetti come Un-monument Public Art e la Triennale di arte pubblica di Boston stanno ridefinendo il paesaggio urbano, trasformando l’arte pubblica in un’infrastruttura sociale accessibile e innovativa.
INNOVAZIONE E CREATIVITÀ A OGNI ANGOLO
Boston vanta una tradizione di eccellenza in arte, design e tecnologia. Dal prestigioso Museum of Fine Arts alla Boston Symphony Orchestra, passando per il dinamico Institute of Contemporary Art, la città offre esperienze culturali di livello mondiale. È anche la patria di importanti istituzioni educative come MassArt, Berklee College of Music, Emerson College e la celebre Harvard University, che alimentano la città con talento creativo e innovazione. Boston è inoltre riconosciuta a livello globale come capitale del design delle sneaker, ospitando marchi iconici come New Balance, Puma, Reebok e Converse, oltre a The Footwear Collective, centro di ricerca dedicato all’economia circolare nella produzione di calzature. La diversità culturale della città – con quasi il 40% dei residenti che parlano lingue diverse dall’inglese – arricchisce la scena artistica e rafforza il ruolo di Boston come hub creativo globale.

POLITICA CULTURALE E INCLUSIVITÀ
Il lavoro dell’Ufficio del Sindaco per le Arti e la Cultura (MOAC) mira a garantire che tutti i cittadini, indipendentemente da reddito o quartiere, possano accedere e partecipare alle arti. Attraverso finanziamenti mirati, progetti di arte pubblica e collaborazioni intersettoriali, Boston costruisce un ecosistema culturale inclusivo e dinamico, capace di sostenere artisti, imprenditori creativi e spazi culturali per le generazioni future. La città sta inoltre sviluppando nuovi modelli di governance e partnership innovative per garantire spazi creativi a prezzi accessibili, come dimostrano i 12.000 mq. di studi musicali e alloggi pubblici creati a Brighton. La cultura diventa così parte integrante del tessuto urbano, contribuendo allo sviluppo sociale, economico e ambientale della città.
UNA DESTINAZIONE DA VIVERE
Boston non è solo storia e innovazione: è anche sport, passione e comunità. Ospita leggendari team come i Boston Red Sox, i Boston Celtics e i Boston Bruins, e combina tradizione e modernità in quartieri ricchi di arte, musica e design. Con eventi come la Triennale d’arte pubblica e iniziative come Boston Family Days, la città invita residenti e visitatori a immergersi in un patrimonio culturale vivo, accessibile e stimolante.
Boston è pronta a farsi conoscere non solo come simbolo storico, ma come capitale creativa globale, dove arte, cultura e innovazione civica si incontrano per costruire una città inclusiva, sostenibile e sempre pronta al futuro.