
A 1000 km a sud-est di Lisbona si trova un arcipelago di isole diverse tra loro per grandezza, vegetazione e conformazione dove il clima è mite tutto l’anno. Se Madeira è da sempre considerata il giardino dell’Atlantico con le sue 40.000 specie di piante, Porto Santo, sostanzialmente brulla e priva di vegetazione, è conosciuta soprattutto per la sua splendida spiaggia color oro lunga 9 Km, tanto da meritarsi l’appellativo di “Ilha Dourada”, isola d’oro.
A Madeira le coste sono quasi esclusivamente a picco sull’oceano, ci sono poche spiagge, e spostandosi verso l’interno si guadagna subito quota fino ai 1900 metri. Una cosa che lascia senza fiato è proprio la diversità degli scenari possibili. In soli 741Km quadrati si passa dal mare alla montagna, dai bananeti alle pinete, dalla moderna Funchal, capitale dell’isola, alla natura selvaggia di Cabo Girão, uno dei promontori più alti d’Europa! Porto Santo è invece un isola più piccola che conta appena 4.500 dei 330.000 abitanti dell’arcipelago.
Lunga dieci chilometri e larga sei, raggiunge un’altezza massima di 516m a Pico do Facho, rilievo panoramico da cui è possibile ammirare l’intera isola. La sua peculiarità, oltre il mare cristallino e l’immensa spiaggia, è il clima asciutto. Mai troppo caldo, mai troppo freddo, è caratterizzato da un vento secco e da precipitazioni poco abbondanti. Così differenti, ma distanti tra loro solo 37 chilometri, sono le uniche due isole abitate dell’arcipelago di Madeira, regione autonoma del Portogallo, che comprende anche gli isolotti delle Desertas e delle Selvagens.

Due isole, due diversi modi di praticare turismo
Le attività e le escursioni da effettuare sulle due isole sono tra le più varie. Cominciamo con Porto Santo dove è d’obbligo il safari in Jeep con le guide del posto o “fai da te” con i quad, noleggiabili per l’intera giornata. Panorami mozzafiato e scorci che farebbero gola a tutti gli appassionati di fotografia, sono gli ingredienti per passare una giornata all’insegna della natura. Per chi pratica, altrettanto suggestivo è il campo da golf, i cui prati verdi si estendono fino ad arrivare a picco sull’oceano. Ovviamente è consigliabile a tutti una visita nel quartiere storico di Vila Balera famosa per i monumenti di navigatori. Il più importante è sicuramente quello dedicato a Cristoforo Colombo che soggiornò nella cittadina per circa un anno prima di intraprendere il suo viaggio verso le Indie che risultò poi essere il viaggio verso il continente americano.
Madeira offre invece una vastità di attività ed eventi per numero e per tipologia diversa. Da visitare è la capitale Funchal con il suo mercato, la passeggiata mare, il centro e la teleferica che la collega alla parte più alta. Considerato che la rete stradale è ottima, con più di 120 gallerie (alcune delle quali scavate nella roccia), e strade che si inerpicano sugli scogli, il consiglio è quello di noleggiare una macchina per fare il giro dell’isola.
Tantissimi sono i ristoranti dove assaggiare la cucina tipica maderense. Tra i piatti più famosi ricordiamo l’espadada, spiedini di carne alla griglia, il bolo do caco, pane casereccio con burro all’aglio fuso e l’espada, spatola impanata e cotta con la banana. Attenzione all’aglio! Da provare anche il famoso vinho de madeira, un tipo di vino liquoroso dal colore ambrato e dal sapore di caramello bruciato. Una menzione infine meritano gli avvenimenti culturali tra i quali il Carnevale e il Jazz festival di Funchal.