
di Franca D. Scotti
Turisanda partner della mostra che offre un nuovo sguardo sul percorso dell’artista olandese
Architetture impossibili, illusioni ottiche, tassellazioni e metamorfosi.
E’ questo il mondo artistico dell’olandese Maurits Cornelis Escher, che affascina da sempre con le sue inconfondibili creazioni.
Chi pensa di conoscerlo a fondo sarà sorpreso dall’impostazione della bella mostra in corso al Mudec di Milano fino all’8 febbraio 2026, inserita nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026.
“M.C. Escher. Tra arte e scienza”, infatti, propone un nuovo sguardo sul suo percorso artistico, sottolineando soprattutto il rapporto dell’artista con la matematica e insieme il suo interesse per l’arte islamica.
Il viaggio di Escher in Spagna, nell’autunno del 1922, rafforzò il suo gusto per l’ornamentazione geometrica riscontrata all’Alhambra a Granada. La copia, esposta in mostra, di un motivo musivo del complesso palaziale andaluso è una testimonianza diretta dell’interesse dell’artista per la struttura ornamentale moresca.
D’altronde Escher, pur senza una formazione scientifica, riesce a visualizzare concetti matematici complessi con sorprendente intuizione grafica: ad esempio le simmetrie iperboliche, l’autosimilarità e i paradossi topologici.
Basandosi su un approccio prevalentemente intuitivo, la sua ricerca si avvicina progressivamente al mondo della matematica, in particolare alla geometria, anche grazie ai contatti con studiosi che, in occasione del Congresso Internazionale dei Matematici tenutosi ad Amsterdam nel 1954, visitarono la mostra a lui dedicata e ne rimasero profondamente colpiti.

Acht koppen / Maurits Cornelis Escher ( 1922 – ) , , hoogte , aankoop
papier, inkt, houtsnede (drukprocédé)
0255120 , P 89-x-1969, 90, 7, 2, P 149-1980, PRE-1980-0149
Alcune sue costruzioni danno origine a una sequenza senza fine che tende a un limite senza mai oltrepassarlo, suggerendo così una profonda e precisa nozione visiva di infinito.
Si rivela così la piena maturità del suo linguaggio, dove arte e scienza si fondono in una visione rigorosa, inventiva e profondamente personale.
Infine, il percorso espositivo coglie anche come l’‘universo grafico’ di Escher si sia espresso in pieno anche nella sua vasta produzione commerciale: illustrazioni, copertine di libri e riviste, ex libris, biglietti d’auguri, motivi decorativi per carta da regalo.
Attraverso le sezioni della mostra si intuisce come nella formazione artistica di Escher il viaggio abbia avuto un’importanza fondamentale, e il MUDEC dedica a questo tema anche il ricco programma di mostre ed eventi del 2025.
Alpitour World, con il brand Turisanda1924, sostiene questa mostra nell’ambito della partnership biennale con 24 ORE Cultura, nata per valorizzare il viaggio come esperienza di conoscenza, scoperta e trasformazione personale.
“M.C. Escher.Tra arte e scienza”
Milano, Mudec
Fino all’8 febbraio 2026
Catalogo 24 ORE Cultura