La Malesia rappresenti un mix di culture, tradizioni e paesaggi naturali, capace di offrire esperienze autentiche e indimenticabili

Di Tiziana Conte

Un’iniziativa strategica che mira a consolidare la Malesia come destinazione turistica di riferimento a livello globale: è Visit Malaysia Year 2026, la campagna internazionale presentata al mercato  italiano  da Tourism Malaysia, nella sale dell’Ambasciata malese a Roma, con l’obiettivo di rafforzare i già consolidati legami culturali, commerciali, politici e turistici con il Belpaese. A fare gli onori di casa l’Ambasciatore, Dato’ Zahid Rastam insieme alla direttrice Tourism Malaysia per Italia, Francia, Spagna e Portogallo, Ms Zalina Ahmad che con la rappresentante del marketing, Vincenza Andreini, hanno spiegato in cosa consiste l’iniziativa promozionale.  

 

Obiettivi ambiziosi

La Campagna, come ha sottolineato l’Ambasciatore, si pone obiettivi ambiziosi di arrivi e ricavi turistici: “35,6 milioni di visitatori globali per un indotto di 50 miliardi di dollari”. Soddisfazione espressa da Dato’ Zahid Rastam per l’interesse crescente dei turisti italiani verso la destinazione grazie anche al lavoro svolto dai tour operator e  giornalisti: “La vostra creatività e i vostri itinerari trasformano la curiosità in prenotazioni concrete, e siamo pronti ad accogliere più visitatori nel 2026 forti anche del fatto che non serve il visto per i cittadini italiani – da sempre accolti da quella calorosa ospitalità che contraddistingue il nostro Paese – e dalle 20 compagnie aeree che collegano l’Italia”.

Stando ai numeri del mercato italiano, Zalina Ahmad ha fatto sapere che sono  positivi: “Nei primi nove mesi del 2025 gli arrivi dei turisti italiani sono stati 72.819  e prevediamo di chiudere l’anno con 80mila arrivi. Rispetto al 2024 la crescita registrata è del 13,1%, mentre sul 2019 del 48,3%”.

Surreal Experiences

Parlando del tema del VMY 2026, Surreal Experiences, Ahmad ha spiegato che racchiude l’essenza della Malesia: ricchezza culturale, paesaggi straordinari, ospitalità calorosa e ha spiegato: “Il  simbolo della grande campagna internazionale  è l’orso del Borneo che con le nuove mascotte Wira e Manja  accompagneranno la promozione incarnando biodiversità, tutela ambientale e multiculturalità. La nostra missione è continuare a supportare i media fonte di ispirazione per i viaggiatori, offrire esperienze memorabili e rafforzare la collaborazione con l’Italia lavorando insieme per creare itinerari innovativi e raggiungere nuovi pubblici“. La Campagna vuole essere un progetto di crescita inclusiva che mira a distribuire i benefici del turismo in tutte le regioni del Paese asiatico.

Vincenza Andreini ha sottolineato come la Malesia rappresenti un mix di culture, tradizioni e paesaggi naturali, capace di offrire esperienze autentiche e indimenticabili e che il tema della Campagna è un invito a scoprire la straordinaria diversità di questa destinazione: dalle foreste pluviali alle isole tropicali, dalle città moderne ai villaggi tradizionali. “Anche se i turisti italiani non necessitano di visto è comunque necessaria la Digital Arrival Card entro 72 ore dall’arrivo”,  ha precisato e,  ricordando le 20 compagnie aeree che collegano l’Italia, ha fatto sapere che “non abbiamo voli diretti ma la connessioni sono comode da diversi aeroporti asiatici, inoltre, Turkish Airlines offre collegamenti da nove città italiane, via Istanbul, per Kuala Lumpur”. E non poteva mancare un fitto calendario di eventi che caratterizzerà il 2026 offrendo tante opportunità per visitatori e operatori: “Sono 320 già programmati, quasi uno al giorno”.

 

 

Fra le principali mete illustrate nel corso dell’evento la cosmopolita Kuala Lumpur che merita almeno 3 giorni di permanenza; Melaka, Patrimonio Unesco che racconta la storia e la stratificazione culturale della Malesia, Cameron Highlands, con le  piantagioni di tè e i resort in stile coloniale,  Penang col suo ricco patrimonio storico e gastronomico e le incredibili destinazioni balneari: dalla costa occidentale fruibile tutto l’anno, a quella orientale  soggetta ai monsoni tra novembre e febbraio. E  meritano un viaggio le famose isole Redang, Perhentian e Tioman e le piccole isole del Sabah, con un unico resort, rese famose dagli amanti del diving. Fra le esperienze da non perdere la visita alle foreste pluviali con 130 milioni di anni, la navigazione nei parchi e gli incontri con le comunità indigene”.