
di Stefano Modena
Nel mondo del travel, dove ogni compagnia aerea cerca di distinguersi con lounge scintillanti e cabine sempre più confortevoli, Thai Airways sceglie una strada diversa, mettere il cibo – e ciò che rappresenta – al centro dell’esperienza di volo. Ma è davvero possibile trasformare un pasto a bordo in un viaggio culturale? L’ambizione è alta, forse perfino rischiosa, e proprio per questo merita attenzione. Con il programma “Good Taste for a Good Cause”, la compagnia thailandese non si limita a proporre un semplice restyling del menu ma punta a rendere l’offerta gastronomica parte integrante del suo soft power. L’iniziativa nasce dalla collaborazione con chef d’eccellenza e produttori locali impegnati nella sostenibilità. Un’idea che, se da un lato segue un trend già diffuso nel settore, dall’altro prova a farlo in modo più radicale, trasformando il catering di bordo in una vetrina del patrimonio culinario thailandese.
STREETS TO THE SKY – SEASON 2: QUANDO LO STREET FOOD INCONTRA LA ROYAL SILK CLASS
La seconda edizione di Streets to the Sky si presenta come un viaggio narrativo nei profumi e nei gesti della cucina di strada thailandese, trasportati in cabina senza smarrire la loro identità. Lo street food – cuore pulsante di Bangkok, fatto di padelle incandescenti, aromi intensi e ricette tramandate a voce – viene proposto in una veste più curata, pensata per la Royal Silk Class, ma ancora capace di evocare l’energia delle strade da cui proviene. Il dubbio rimane: quanto di quella vitalità riuscirà davvero a sopravvivere alla distanza, al tempo e alle procedure rigorose di un servizio in quota? A bordo, la pre-selezione del pasto introduce una piccola geografia del gusto, fatta di indirizzi leggendari e di storie gastronomiche ben radicate. Ci sono Thipsamai, con il suo Pad Thai ormai simbolo nazionale; Jay Fai, l’icona Michelin che porta con sé l’intensità dei suoi noodles ai frutti di mare; Rod Dee Det, memoria culinaria di Siam Square; XIA Noodle, che unisce comfort e tradizione sino-thai; Krua Jongjit, rappresentante del Sud del Paese con i suoi sapori più profondi; e Baan Yeesarn, che offre un raffinato Chu Chee Fish Curry dal carattere domestico e avvolgente.
Una proposta così ampia può facilmente accendere aspettative elevate, forse difficili da soddisfare pienamente. Ma, allo stesso tempo, definisce un’identità gastronomica netta, lontana dalle scelte più generiche che spesso caratterizzano il catering aereo. A completare il quadro, dal 1° ottobre 2025 si aggiungono i Premium Asian Noodles, un intreccio di tradizione e tecnica che mette in scena ingredienti preziosi come abalone e short rib cotta sous-vide. Un tocco che potrebbe sembrare ricercato, ma che segue l’intento dichiarato della compagnia di offrire piatti capaci di raccontare autenticità e raffinatezza nello stesso boccone.
SNACK E DOLCI: PICCOLI DETTAGLI, GRANDE IDENTITÀ
Le novità non si esauriscono con i piatti principali. A bordo arrivano dettagli gastronomici capaci di incidere sull’esperienza più di quanto ci si aspetti. I Rice Crackers, provenienti da diverse province e declinati in sapori contemporanei come il wasabi, portano con sé l’immediatezza degli snack locali reinterpretati in chiave moderna. Il Look Jub TG, dolce tradizionale modellato a mano e riservato ai passeggeri delle cabine premium, introduce un gesto quasi rituale: un piccolo omaggio che profuma di artigianalità.
Nelle file dell’Economy Class, la seconda stagione delle proposte firmate After You aggiunge una nota golosa e riconoscibile, mentre sulle rotte del Sud-Est asiatico fanno il loro ingresso le opzioni salutari di Ohkajhu, pensate per un pubblico attento alla leggerezza senza rinunciare al sapore.
Attraverso questi tocchi, la compagnia non si limita a raffinare l’offerta dedicata ai viaggiatori più esigenti, sceglie di far circolare l’identità culinaria thailandese lungo tutto l’aereo, un approccio sorprendentemente inclusivo in un settore che tende, invece, a concentrare le innovazioni nelle classi superiori.
CIOCCOLATO, CAFFÈ E COCKTAIL: IL GUSTO COME AMBASCIATORE CULTURALE
Se il cibo racconta storie, le bevande non sono da meno. Il cacao pluripremiato di KanVela e il caffè DoiTung – con un Royal Highland Single Origin destinato a diventare carbon neutral – rafforzano la narrativa della sostenibilità. È interessante notare come Thai Airways unisca prodotti premium a un messaggio etico, una scelta che, pur rischiando il tono “green” troppo celebrativo, contribuisce a creare coerenza nel progetto.
I nuovi cocktail signature, Rose of the Royal Voyage e Oriental Dawn, completano l’esperienza per la Royal Silk Class. Un modo elegante per collegare storia, anniversari e rotte rinnovate, anche se rimane da vedere quanto queste creazioni sapranno diventare veri simboli del brand e non semplici aggiunte scenografiche.
SOSTENIBILITÀ: PROMESSA O REALTÀ?
Thai Airways presenta “Good Taste for a Good Cause” come una missione, non come uno slogan. Il sostegno ai produttori locali, l’attenzione alla provenienza degli ingredienti e la riduzione degli sprechi sono obiettivi concreti. Tuttavia, il settore dell’aviazione resta uno dei più complessi dal punto di vista ambientale e l’impegno gastronomico non può compensare da solo il peso dell’impatto del volo. La sfida, dunque, è capire se queste iniziative sapranno integrarsi in una strategia più ampia e misurabile. Al momento, il percorso appare promettente, ma richiederà trasparenza e continuità.
UN’ESPERIENZA CHE PUNTA A DIVENTARE ICONICA
Con queste novità, Thai Airways prova a trasformare il pasto a bordo in un elemento narrativo del viaggio, non solo in un servizio accessorio. È una scelta ambiziosa, che espone la compagnia a confronti diretti con la concorrenza e con le aspettative dei viaggiatori più esigenti. E tuttavia, è proprio questa ambizione a rendere il progetto interessante. Per chi ama scoprire un paese anche attraverso il suo cibo, le nuove iniziative THAI rappresentano molto più di un menu aggiornato, un invito a entrare nella cultura thailandese ancora prima di atterrare. Se riusciranno davvero a far vibrare, in quota, le stesse emozioni delle strade di Bangkok, allora potremo parlare non solo di un’offerta di bordo eccellente, ma di un nuovo modo di intendere il viaggio.