
di Stefano Modena
Il Ticino, con il suo clima mite e il ritmo rilassato del sud della Svizzera, d’inverno si trasforma in un mosaico di esperienze che alternano tradizioni natalizie, percorsi artistici e festeggiamenti dal gusto raffinato. Non tutto, però, è solo atmosfera perché dietro ogni evento emerge un territorio che cerca di valorizzare la propria identità culturale senza cadere nel folklore facile. E proprio questa tensione tra autenticità e narrazione rende il periodo delle feste particolarmente interessante per il viaggiatore curioso.
PRESEPI IN CAMMINO: LA MAGIA DELLE NATIVITÀ TRA LAGO E VALLI
Nel Locarnese, il Natale prende forma lungo veri e propri itinerari tematici all’aria aperta. A Corippo, uno dei borghi più piccoli della Svizzera, le Notti incantate (12–14 dicembre) illuminano vicoli e casette in pietra con luci calde, musica e profumi di montagna. L’atmosfera è suggestiva, sebbene la crescente popolarità dell’evento rischi di sovraccaricare un luogo così raccolto: un buon motivo per viverlo con rispetto e lentezza. Poco più in là, Vira Gambarogno ospita una mostra diffusa di presepi (14 dicembre–6 gennaio) che anima piazzette e cortili con creazioni artigianali, mentre Moghegno propone la sua storica Via dei Presepi (6 dicembre–7 gennaio), un percorso che regala scorci pittoreschi del nucleo tradizionale del paese. Novità del 2025 è Le Strade dei Presepi ad Ascona, un itinerario che unisce la raffinatezza del borgo lacustre alle installazioni nate in collaborazione con Moghegno. Un modo per scoprire il centro storico con occhi nuovi, soprattutto se si viaggia con bambini o se si preferisce muoversi in modo sostenibile grazie ai trasporti pubblici.
BELLINZONA IN FESTA: GOSPEL, MERCATINI E PATRIMONIO UNESCO
Il cuore del Ticino si anima a dicembre con una serie di concerti gospel che risuonano in alcuni dei luoghi più iconici del Bellinzonese. Il 14 dicembre, nella Chiesa di San Giovanni, arrivano Dave Gulley & The Cleveland Chorale, il 20 dicembre è la volta dei Florida Inspiration Singers al Teatro Sociale e il 28 dicembre, gli High Praise Singers ad Airolo chiudono il ciclo con una nota energica e calorosa. Attorno a questo cartellone musicale si sviluppa l’atmosfera festosa del Mercatino di Natale di Bellinzona, con quasi 200 bancarelle, che riempie il centro storico e Viale Stazione il 14 e 21 dicembre. Artigianato, prodotti locali, decorazioni e profumi di stagione si mescolano con le imponenti mura dei castelli UNESCO. Una combinazione urbana e culturale che invita a un weekend slow, perfetto per chi cerca un Natale più intimo e meno prevedibile.
IL MENDRISIOTTO SI COLORA D’ARTE: PICASSO AL MUSEO D’ARTE MENDRISIO
Per chi desidera unire viaggio e cultura, il Mendrisiotto offre una tappa imperdibile, la mostra “Pablo Picasso, Maestro dell’Incisione”, visitabile fino al 25 gennaio 2026 al Museo d’arte Mendrisio. L’esposizione raccoglie alcune delle più significative opere incisorie dell’artista. Acqueforti, litografie, linoleografie e acquetinte. Un percorso che permette di esplorare un lato meno immediato del genio spagnolo, immersi nella quiete di un territorio votato alla lentezza. Il 14 dicembre è prevista una visita guidata aperta al pubblico, ideale per approfondire le tecniche grafiche e per vivere un pomeriggio d’arte in una cornice autunnale particolarmente suggestiva.
LUGANO: CAPODANNO TRA VILLE STORICHE, BENESSERE E CUCINA D’AUTORE
Per chi immagina un Capodanno elegante, Lugano propone un trittico di esperienze firmate dalla collezione DOT.Life. Villa Sassa, Villa Principe Leopoldo e Kurhaus Cademario offrono pacchetti che uniscono soggiorno, cenone gourmet e momenti di benessere con vista sul lago o tra le colline circostanti. La formula punta su ambienti scenografici, menu ricercati e day-spa del 1° gennaio, pensata soprattutto per coppie e piccoli gruppi. Un modo per salutare l’anno nuovo senza frenesia, in un’atmosfera che combina comfort e raffinatezza. L’unico rischio? Che la tentazione di restare in hotel abbia la meglio sull’esplorazione della città.
MONTE GENEROSO: BRINDARE IN VETTA NELLA NOTTE DI SAN SILVESTRO
Per chi preferisce la montagna, il Buffet Bellavista del 31 dicembre offre un Capodanno letteralmente sopra le nuvole. Si parte da Capolago a bordo della cremagliera panoramica, che risale il versante immersa nei silenzi del bosco invernale. In cima, il famoso grotto accoglie gli ospiti con il calore del camino e un menu di quattro portate che celebra la tradizione ticinese: salumi e formaggi locali, risotto alla zucca e pancetta, maialino da latte al forno e il dolce Tiraminvetta. Musica DJ fino al conto alla rovescia, viaggio A/R incluso e parcheggio gratuito completano l’esperienza. L’evento richiede prenotazione e, complice la cornice alpina, offre uno dei modi più suggestivi per accogliere il nuovo anno.
UN INVERNO DA VIVERE, NON SOLO DA OSSERVARE
Il Ticino in questa stagione non propone semplicemente eventi ma costruisce un racconto fatto di tradizioni recuperate, arte di respiro internazionale e momenti di festa che intrecciano natura e gastronomia. Alcune iniziative possono apparire ambiziose o fortemente orientate al turismo, ma nel complesso contribuiscono a disegnare un territorio vivo, che invita a essere scoperto passo dopo passo. Che si scelga un presepe tra i vicoli, un concerto gospel tra le mura medievali, una serata d’arte o un brindisi in vetta, l’inverno ticinese diventa un invito a rallentare, a lasciarsi sorprendere e a celebrare il viaggio in tutte le sue forme.