Negli ultimi mesi più di 150 persone hanno lavorato al progetto Cargo-in-Cabin di KLM che ha permesso di trasportare in Europa centinaia di tonnellate di materiale sanitario e più di 85 milioni di mascherine chirurgiche.
Giovedì scorso, il 100 ° volo Cargo-in-Cabin è partito per Shanghai. L’aereo è uno dei tre Boeing 747 Combi utilizzati per stabilire un vero e proprio ponte aereo con la Cina per il trasporto di materiale sanitario fondamentale per la lotta contro il COVID-19.
Il primo volo Cargo-in-Cabin ha preso il via alla fine di aprile. Lo spazio extra ricavato in cabina corrisponde a circa sei grandi pallet, ossia il 40% della capacità di carico totale dell’aereo.
Ogni settimana, circa sette voli Cargo-in-Cabin partono per Shanghai. Oltre il 90% del carico dell’aereo è costituito da mascherine. Inoltre, vengono trasportate altre forniture mediche come guanti chirurgici e camici. In totale, KLM ha finora trasportato più di 80.000 box e oltre 85 milioni di mascherine chirurgiche.
Il progetto Cargo-in-Cabin rappresenta una vera e propria start-up all’interno di KLM ed è frutto di un grandissimo lavoro di squadra che ha coinvolto 150 professionisti di differenti divisioni di KLM.
Il presidente e CEO di KLM, Pieter Elbers, ha accompagnato questo volo speciale ed assistito in prima persona al processo di carico e scarico: “La crisi che colpisce noi e il settore dell’aviazione non ha eguali e KLM sta affrontando enormi sfide. A mio parere, il concetto di Cargo-in-Cabin simboleggia la resilienza, la creatività e la flessibilità dei nostri dipendenti, che lavorano giorno dopo giorno per far funzionare le nostre attività. La nostra divisione cargo ha fatto di tutto per soddisfare la domanda in rapida crescita di forniture mediche. Negli ultimi mesi decine di milioni di prodotti sono stati trasportati in modo sicuro ed efficiente sui sedili dei passeggeri. Vorrei ringraziare tutti i dipendenti KLM che hanno lavorato così duramente per rendere possibile tutto questo! “.