Il viaggio diventa non solo un soggiorno di piacere ma un concreto contributo per gli abitanti del Paese che si visita. Esistono luoghi in Perù che non richiedono ulteriori presentazioni, come Cuzco la capitale dell’Impero Inca, la città perduta di Macchu Picchu, il lago Titicaca, le misteriose linee di Nazca, solo un indizio, ad ogni modo, di quanto questo paese abbia da offrire.
Tuttavia per scoprire a fondo questa destinazione, entrare nel vivo della vita quotidiana, conoscerne tradizione e cultura, il modo migliore è dato dal turismo responsabile e sostenibile, che permette al viaggiatore di tornare a casa più ricco, non solo di ricordi e fotografie, ma di gesti e gusti diversi, di incontri speciali, di amicizie nuove e di esperienze autentiche.
Alla base di una scelta di turismo responsabile c’è la forte volontà di andare incontro al Paese che si visita e alla loro gente, in modo etico e consapevole.
Una valida alternativa per visitare il Perù con un approccio un po’ diverso, volto a dare un contributo concreto alle popolazioni locali, associato ad un forte interesse naturalistico e culturale.
La Riserva Ecologica di Chaparrí, distretto Lambayeque
L’Area di Conservazione Privata Chaparrí, nel dipartimento di Lambayeque, è gestita dalla comunità Santa Catalina di Chongoyape. Su un’estensione di 42.000 ettari, a pochi km da Chiclayo, la riserva ecologica ha come obiettivo la riabilitazione e la reintroduzione al loro habitat naturale dell’orso con gli occhiali e della Pava aliblanca, specie in pericolo di estinzione, oltre alla salvaguardia del bosco secco, devastato per la vendita intensiva del legno.
All’interno della riserva si trova una struttura ricettiva in grado di ospitare circa 18 persone, costruita con pannelli solari per scaldare l’acqua e per fornire servizi di illuminazione nelle stanze mentre l’acqua viene resa potabile attraverso un pozzo che contiene un giunco dalle proprietà purificatorie.
Sia che si visiti la riserva in una sola giornata, sia che si decida di pernottare, parte degli introiti derivati dall’ingresso alla riserva viene devoluto alla comunità e utilizzati a loro volta per spese sanitarie, di istruzione e per il mantenimento dell’habitat naturale.
Per maggiori informazioni: www.chaparri.org
Ecolodge Posada Amazonas, distretto Madre de Dios
Nel 1998 il tour operator peruviano Raiforest Expeditions stipulò un contratto di 20 anni con la comunità indigena Infierno, allo scopo di realizzare un progetto di ecoturismo nella Provincia Madre de Dios. L’operatore si è così impegnato a costruire con materiale tradizionale la Posada Amazonas, struttura ricettiva ecologica 4 stelle che dispone di 30 camere doppie e si estende su una superficie di 2.000 ettari. L’albergo, situato a meno di due ore da Puerto Maldonado, appartiene legalmente alla comunità Infierno che, oltre alla mano d’opera che impiega nella struttura, riceve il 60% degli introiti, mentre il restante 40% spetta al tour operator.
Il guadagno viene così utilizzato dalla comunità per progetti di sviluppo, per il sostentamento delle famiglie, per il miglioramento delle infrastrutture, per l’istruzione e spese sanitarie.
Numerose le attività all’aria aperta che vengono organizzate per i turisti, dall’escursione nella foresta a piedi o in barca, alla visita di un giardino botanico o di un centro di studi, sempre accompagnati da una guida esperta.
Per maggiori informazioni: http://www.perunature.com/pages/home_posada.htm
Ecoturismo a Tingana, distretto San Martín
Il progetto di ecoturismo a Tingana è nato nel 2003 allo scopo non solo di aumentare il guadagno della popolazione locale, data la vicinanza a Tarapoto dove si trova un aeroporto, ma anche di conservare la biodiversità del luogo. Il Bosco Protetto di Alto Mayo, nel dipartimento di San Martín, è infatti uno dei pochi ambienti naturali della zona a trovarsi in buono stato di conservazione e possiede straordinari boschi alluvionali formati da alberi particolarmente affascinanti per le enormi radici aeree.
Su un’area di oltre 5.000 ettari, il turista può prendere parte ad un’escursione in canoa, immergersi in uno degli ultimi luoghi al mondo dove la natura regna sovrana e ammirare scimmie, volatili acquatici, oltre ad orchidee e felci. La visita dura circa 4 ore, ma è possibile anche trascorrere un’intera giornata a contatto con la natura, con pranzo offerto dalle donne indigene e la possibilità di alloggiare presso strutture ricettive a Moyobamba, fedeli testimoni del concetto del progetto.
Per maggiori informazioni: http://www.tinganaperu.com/
Il Rio delle Amazzoni in gara per diventare una delle 7 Meraviglie Naturali del Mondo
Dopo soli due anni dall’elezione della cittadella Inca Machu Picchu quale una delle 7 Meraviglie del Mondo, oggi è il Rio delle Amazzoni a gareggiare per aggiudicarsi il titolo di una delle 7 Meraviglie Naturali del Mondo.
Nella parte settentrionale della Foresta Amazzonica, che occupa ben il 60% del territorio peruviano, scorre il grande Rio delle Amazzoni, il fiume più lungo del mondo, che nasce proprio in Perù, precisamente dal Nevado Mismi, a oltre 5.000 metri d’altitudine.
Una regione ancora vergine, una delle zone del pianeta con maggiore biodiversità, con una fauna tanto diversificata da contare oltre 1.800 specie di volatili e 460 di mammiferi e con ben 2.500 specie floreali.
Scelto tra 77 contendenti, il Rio delle Amazzoni passa così alla fase finale della selezione, insieme ad altri 27 finalisti ufficiali che si contendono il titolo di Nuove 7 Meraviglie Naturali del Mondo. Per votare è necessario collegarsi al sito www.new7wonders.com.
Per maggiori informazioni sul Perù visita il sito: