S’illumina il Regno dei Sorrisi: torna a risplendere in Thailandia il “Loi Krathong”, una tra le più spettacolari celebrazioni nazionali conosciuta anche come “Festival delle Luci”. Uno dei festival tradizionali maggiormente sentiti nel Paese che durante la notte di luna piena, nel dodicesimo mese lunare, richiama la popolazione di tutto il Regno lungo le rive di fiumi, canali e ovunque si trovino corsi d’acqua, che per l’occasione si trasformano in un affascinante tappeto di luci: centinaia di migliaia di galleggianti finemente ornati, i “krathong” appunto, costruiti con foglie di banano, vengono lasciati andare alla deriva in segno di buon auspicio e prosperità. Atto di omaggio e ringraziamento nei confronti di Mae Khongkha, dea delle acque, la ricorrenza trae le sue radici al tempo stesso dalla tradizione indiana e dalla devozione buddhista, poiché secondo alcuni nacque per onorare la sacra impronta di Buddha sulle rive del fiume Narmada.
E’ all’imbrunire che i krathong, ornati con bastoncini d’incenso, candele votive, fiori e qualche moneta, prendono il largo sulle acque, evocando così simbolicamente l’allontanamento della cattiva sorte, mentre centinaia di lanterne illuminate (khom loi) che si librano verso il cielo esprimono lo stesso augurio di prosperità e dileguarsi delle preoccupazioni.
Pur svolgendosi ovunque nel Regno, l’avvenimento è particolarmente di richiamo in alcune località: tra queste, spiccano nel 2009 Bangkok (29 ottobre – 2 novembre), con l’incantevole spettacolo dei siti storici risplendenti sulle rive del Chao Praya, Sukhothai, dove si ritiene abbia inizialmente avuto origine il festival (1 – 2 novembre), Chiang Mai, dove sulle rive del fiume Yi Peng si possono contemplare gli evocativi khom loi (1 – 3 novembre) e Ayutthaya (2 novembre).
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