di Tiziana Conte
L’Ufficio del Turismo di León ha organizzato in collaborazione con il Centro multimediale interattivo del turismo Spagnolo a Roma, un evento per presentare la sua offerta turistica al mercato italiano. A fare gli onori di casa con il direttore dell’Ente spagnolo a Roma, Gonzalo Ceballos Watling, Jose Antonio Diez Diaz e David Fernadez Arias rispettivamente sindaco e rappresentate dell’Ente Turismo di Leon giunti a Roma anche per il Giubileo delle Confraternite che vedrà fra i protagonisti la città di León nella grande Processione Maggiore, sabato 17, dalle 14, con la Cofradía del Dulce Nombre de Jesus Nazareno, con il “Paso de Nuestro Padre Jesús Nazareno”, insieme ad altre confraternite di vari paesi che porteranno in corteo statue, fercoli, troni ed immagini tradizionali. La processione partirà da piazza Celimontana per poi proseguire lungo Via Claudia e Via Celio Vibenna fino al Circo Massimo.
La capitale dell’Antico Regno di León sorprende i viaggiatori non soltanto per la bellezza dei suoi monumenti come la celebre Cattedrale di Santa María, il Convento di San Marcos, la Basilica di San Isidoro e la Casa Botines di Antonio Gaudí, ma anche per la qualità della vita.
La tradizionale accoglienza verso i viaggiatori affonda le sue radici nell’Alto Medioevo quando la città era meta di passaggio lungo il Cammino di Santiago,ed oggi, León, mantiene viva la sua tradizionale ospitalità in un contesto moderno che offre un’ottima rete alberghiera, eccellenti ristoranti e un’intensa attività culturale e di svago. Quella che fu la Legio VII Gemina Pia Felix romana conserva un’interessante eredità: la Pulchra Leonina, la “Cappella Sistina” dell’architettura romanica spagnola, e l’antico Ospedale di San Marcos, punti chiave dell’ antico insediamento.
Tradizioni e folclore
L’animazione della città di Leon non si interrompe per tutto l’anno. Le sue celebrazioni spaziano dal folclore alla religione, dallo sport alla cultura: dalla Semana Santa alle Fiestas de San Froilán, dalla Settimana Internazionale della Trota e il concorso gastronomico, al Festival Internazionale d’Organo, solo per citare alcune delle più tradizionali. Da non mancare le celebrazioni della Settimana Santa che risale al XVI secolo con momenti toccanti come quello della Ronda e della Processione dei “Pasos” (immagini e sculture sacre). Per dieci giorni le 16 confraternite organizzano una trentina di processioni accompagnate da canti, concerti o discorsi celebrativi con la partecipazione di 16.000 confratelli. I membri delle differenti fratellanze e confraternite indossano abiti caratteristici, percorrono le strade portando le immagini religiose (pasos, portantine processionali) al ritmo dei tamburi e della musica, dando così vita a scene di sobria bellezza.
Altro evento da non perdere è la Cerimonia di las Cantaderas che commemora la vittoria cristiana della Battaglia di Clavijo e la liberazione dal leggendario tributo delle “cento donzelle” che i sovrani delle Asturie e di León dovevano pagare annualmente ai califfi musulmani. Giovani donne in costumi medievali avanzano dal Comune alla Cattedrale danzando al ritmo della “Sotadera”. Le segue in corteo, tra mazzieri d’onore, la Giunta Comunale incaricata di presentare un’offerta alla Madonna.
Il centro storico di Leon è un vero e proprio gioiello da percorrere a piedi o in bicicletta per apprezzarne al meglio la bellezza: palazzi nobiliari, chiese, conventi e la Plaza Mayor. il Barrio Húmedo ospita oggi, nelle sue piazze e stradine, numerose taverne e locande. La città (centocinquantamila abitanti) si è sviluppata lungo ampi viali e spaziosi passeggi e fra una visita e l’altra ci si può rilassare in una delle tante aree verdi distribuite tra grandi parchi e piccoli giardini.