Nella terra santa giordana un itinerario di fede e cultura
Di Stefano Modena
Ci sono destinazioni che a Natale brillano per tradizione, altre per spettacolo. La Giordania, sorprendentemente, sceglie entrambi i percorsi e li intreccia con un terzo elemento che le è proprio, la profondità spirituale di una Terra Santa meno affollata e più contemplativa rispetto alle classiche mete del turismo religioso. Un mix che, per un viaggiatore curioso, può trasformarsi in un racconto diverso dal solito — meno “cartolina”, più esperienza.
UN MERCATO DI NATALE NEL CUORE MODERNO DI AMMAN
Dal 27 novembre al 14 dicembre 2025, la capitale si accende con l’Amman Christmas Market, allestito lungo il viale pedonale di Boulevard Al Abdali. Amman non è la prima città che viene in mente quando si pensa ai mercatini natalizi, ed è proprio questo a renderla interessante. Qui non c’è la ricerca della “finta atmosfera alpina”, ma un modo locale, genuino e contemporaneo di vivere la festa.
Tra luci colorate, installazioni scenografiche e un via vai di famiglie, il mercato propone bancarelle artigianali con decorazioni e regali, dolci tradizionali e caffè all’aperto, pista di pattinaggio, concerti e area food, Babbo Natale “volante” e giostre e videogiochi per i più piccoli
Il programma strizza l’occhio alle famiglie, ma senza cadere nell’eccesso commerciale, i laboratori creativi – dallo slime – una sostanza gelatinosa, appiccicosa e facilmente plasmabile – decorato ai biscotti natalizi, dal cucito ai set fotografici scenografici – puntano a coinvolgere attivamente i bambini, trasformando la visita in un momento condiviso.
A un viaggiatore esperto potrebbe sembrare un format già visto, e in parte è così, ma la differenza sta nel contesto. Il quartiere moderno di Abdali, con i suoi boulevard geometrici e i caffè di design, offre un contrasto curioso con il resto della città, più tradizionale e stratificata. Questa “doppia anima” può diventare una chiave di lettura interessante del viaggio.
NELLA TERRA SANTA GIORDANA: UN ITINERARIO DI FEDE E CULTURA
Accanto alla festa urbana, la Giordania custodisce una delle comunità cristiane più antiche del Medio Oriente. Le celebrazioni coinvolgono comunità ortodosse, cattoliche e armene, con messe, canti e momenti di solidarietà. Per chi cerca un Natale meno mondano e più meditativo, tre tappe sono imprescindibili
BETANIA OLTRE IL GIORDANO
Betania è il luogo del battesimo di Gesù, dichiarato Patrimonio UNESCO. Qui l’atmosfera è essenziale, quasi austera, e invita a una visita lenta. È una delle esperienze più significative del Paese, anche per chi vive la spiritualità in modo laico.
MADABA, LA CITTÀ DEI MOSAICI
Famosa per la mappa bizantina della Terra Santa, è un esempio affascinante di come storia religiosa e arte si incontrino. Un ottimo punto di partenza per comprendere l’eredità cristiana locale.
MONTE NEBO
Il promontorio dal quale, secondo la tradizione, Mosè scorse la Terra Promessa. Il panorama è vasto, biblico nel senso letterale del termine. Vallate desertiche, la linea del Giordano, Gerusalemme in lontananza nelle giornate limpide. Questi luoghi, pur noti, sono molto meno affollati rispetto ai corrispettivi in Israele, un vantaggio per chi ama un turismo culturale e religioso più raccolto.
PERCHÉ SCEGLIERE LA GIORDANIA A NATALE
Proprio perché non è la prima destinazione che viene in mente pensando ai mercatini di Natale, può rivelarsi una scelta vincente. La Giordania offre mete meno affollate, un clima mite e un contrasto affascinante.
Il Paese vive il Natale con serenità, lontano dal turismo di massa europeo. Anche in inverno si passeggia piacevolmente senza freddo intenso, la convivialità giordana dà valore al viaggio e il mercatino contemporaneo di Amman e i luoghi biblici millenari stupiscono per la loro bellezza.
Un percorso tra luci urbane e silenzi desertici, tra shopping e pellegrinaggio, tra creatività infantile e storia antica. Il Natale in Giordania può essere una proposta originale per chi desidera un dicembre lontano dagli stereotipi e più vicino all’essenza del viaggio.
