L’Associazione Internazionale Trasporto Aereo (IATA) sta aspettando dalla Corte del Distretto di Amsterdam una sentenza dichiarativa con validità su tutto il territorio dell’Ue che confermi che i dati prodotti da PaxIS non costituiscono infrazione dei regolamenti sui diritti inerenti il database di Travelport in nessuno degli Stati membri dell’Ue.
Questa azione costituisce l’ulteriore passo avanti della IATA dopo la recente vittoria nella controversia con Travelport in relazione ai dati utilizzati da PaxIS. Il 1 ottobre, la Corte del Distretto di Amsterdam ha respinto un’istanza presentata da Travelport che richiedeva un ingiunzione preliminare per bloccare l’utilizzo da parte di IATA dei dati relativi alle compagnie aeree contenuti nei database di Travelport per PaxIS. La decisione del 1° ottobre ha preso in esame molteplici elementi, compresi gli argomenti che vertono sui meriti del caso.
Nel perseverare con la sua azione per il mantenimento della concorrenza dei prodotti derivanti dai dati delle compagnie aeree e nel tentativo di portare certezza sul mercato, la IATA è attualmente alla ricerca di una decisione permanente che abbia validità su tutto il territorio dell’Ue.
Nel frattempo, la IATA continuerà a difendere vigorosamente il diritto delle compagnie aeree di controllare e di trarre beneficio dai propri dati. “Va contro ai principi del buonsenso il fatto che i fornitori delle compagnie aeree vogliano detenere il controllo dei dati inerenti le compagnie. L’industria sta perdendo miliardi. L’obiettivo comune di ogni operatore della stessa catena di fornitura dovrebbe essere quello di migliorare l’efficienza e non restringere la concorrenza”, ha detto Giovanni Bisignani, Direttore Generale e CEO di IATA.