Il ministro Brambilla rilancia. Dopo l’approvazione in consiglio dei ministri del disegno di legge in materia di semplificazione dei rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese, nell’ambito del quale è stata inserita la norma voluta dal Ministro del Turismo per semplificare gli adempimenti di utilizzo dei terminali per la navigazione in rete riguardanti
i gestori delle strutture turistico ricettive, ora l’on. Brambilla
sottolinea la necessità di estendere ai turisti l’accesso facilitato ad internet, strumento ormai indispensabile prima e durante il viaggio.
Se infatti il nuovo ddl ha eliminato l’obbligo per i gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive di possedere una licenza ad hoc per mettere a disposizione del pubblico e dei clienti i terminali per la navigazione in rete, secondo il parere del ministro Brambilla occorre fare un passo ulteriore.
E’ necessario cioè semplificare e liberalizzare l’accesso ad internet per Il turista che soggiorna nel nostro paese non solo nelle strutture ricettive, ma anche al di fuori di esse (internet point e hot spot WiFi), in quanto il viaggiatore del terzo millennio non deve essere più penalizzato nella navigazione on line. “Non possiamo più permetterci di essere distanti dalle tecnologie che consentono la connessione in mobilità, ovvero un’abitudine quotidiana per chi viaggia in tutto il mondo – ha affermato il Ministro del Turismo – Il decreto Pisanu, che pure aveva alla base una finalità positiva, ha rappresentato indirettamente un freno alla crescita tecnologica e alla
diffusione dei punti di accesso ad internet, che sappiamo essere sempre più disponibile anche attraverso i cellulari.
Il portale nazionale del turismo “Italia.it” – ha aggiunto l’on. Brambilla – sarà caratterizzato da una considerevole quantità di informazioni e soprattutto si avvarrà di una componente partecipativa, che è nostra intenzione rendere accessibile gratuitamente e nel modo più diffuso possibile, proprio come già avviene negli altri paesi nostri storici
competitor”.