Dal 9 luglio al 6 settembre, un’estate di musica e spettacolo con Giovanni Allevi,Raffaele Paganini, Stefano Bollani, Marco Mengoni e i Carmina Burana . I giovani, uno dei punti cardine del Tuscia Operafestival 2010. E’ stata illustrata questa mattina a Palazzo dei Priori la nuova edizione della manifestazione organizzata da Viterbo Artemusica, alla presenza del sindaco Giulio Marini e del presidente della Provincia Marcello Meroi, dei rispettivi assessori alla Cultura Vito Guerriero e Giuseppe Fraticelli, del consigliere del Ministero della Gioventù Mauro Rotelli e del maestro Stefano Vignati, direttore artistico dell’evento. Presente anche il Prefetto di Viterbo Carmelo Aronica. Accanto alle autorità gli artisti Raffaele Paganini e Luigi Martelletta. Importanti ed ambiziosi progetti quelli presentati durante l’affollata conferenza, molti già in essere, altri partiranno nei prossimi mesi. “Sarà un’estate senza precedenti – ha spiegato il direttore artistico Vignati -, un’estate di musica, danza e spettacolo che si alternerà tra piazza San Lorenzo e la nuova Arena di Valle Faul. Pur mantenendo la sua identità lirico-sinfonica, il festival quest’anno apre le porte anche a spettacoli destinanti a un pubblico più giovane, proponendo appuntamenti che spaziano dalla musica leggera, al rock, passando dal mondo dell’operetta fino alla danza. Ai due principali luoghi viterbesi – continua Vignati – faranno da naturale cornice Palazzo del Drago e il Cortile di Palazzo dei Priori, spazi che ospiteranno principalmente appuntamenti dedicati alla musica da camera con protagonisti numerosi giovani talenti, molti dei quali anche viterbesi, come il pianista Matteo Biscetti che si esibirà il 15 agosto”. Il maestro Vignati si è poi soffermato sull’importante collaborazione artistica avviata recentemente con il Teatro dell’Opera di Roma e ufficializzata con un accordo sottoscritto con il Sovrintendente Catello De Martino. Una collaborazione che sta dando già i suoi risultati. Il primo, la mostra che verrà allestita a Palazzo dei Priori dal 9 luglio al 10 agosto, per la sezione Arte in Mostra con “Tutte le donne di Puccini”. “In Sala Regia – ha sottolineato ancora il maestro Vignati – si potrà ammirare una splendida collezione di costumi di scena, indossati nell’ultimo secolo da artisti della lirica mondiale e giunti a Viterbo direttamente dagli archivi del Teatro dell’Opera di Roma. Collaborazione a cui hanno fatto riferimento durante la conferenza anche Raffaele Paganini, ètoile del prestigioso teatro della Capitale e Luigi Martelletta, primo ballerino dello stesso Teatro dell’Opera. “Per noi è un grande piacere sapere di questa sinergia tra il Tuscia Operafestival e il Teatro dell’Opera di Roma. La nostra presenza conferma come questa vostra importante collaborazione sia già iniziata. Siamo certi sarà una stagione artistica straordinaria”. Si è poi parlato di un’altra importante collaborazione, quella con la Scuola Musicale Comunale, già avviata in occasione dello scorso concerto di Capodanno e consacrata nei mesi scorsi. “Durante la programmazione del festival – aggiunge Vignati – ospiteremo esibizioni che verranno curate direttamente dalla Scuola musicale comunale. Inoltre, in occasione dell’inaugurazione del Tuscia Operafestival in piazza San Lorenzo la sera del 9 luglio, per l’esecuzione del Bolero di Ravel, verranno coinvolti alcuni tra i migliori allievi della scuola stessa”. Dal locale si è poi spaziato oltre i confini nazionali, fino ad arrivare in California e alla versione americana del Tuscia Operafestival che si svolgerà a ottobre e che vedrà protagonista anche il pianista Giovanni Allevi, entusiasta del progetto illustrato dal maestro Vignati. Ma non è tutto. Oltre a presentare il nuovo prodotto editoriale Art&Musica Magazine, il maestro Vignati ha ufficializzato un’altra novità: “Il Tuscia Operafestival, in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia, si è piazzato tra le prime dieci realtà che potranno beneficiare di un fondo unico europeo, attraverso la Regione Lazio, per la formazione di figure professionali. Dal prossimo settembre, per diciotto mesi, molti giovani musicisti verranno formati professionalmente. Il nostro auspicio è quello di dar vita ad una orchestra. L’orchestra della città di Viterbo”. Sui giovani si è soffermato anche il consigliere del Ministero della Gioventù Rotelli, che ha ricordato l’importanza del progetto Workshop in piedi con il Tuscia Operafestival dallo scorso anno. “Nel 2009 il Workshop destinato ai giovani è stato dedicato alla danza. Quest’anno l’iniziativa è rivolta al canto. Il Ministero della Gioventù, insieme a l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e al Gai (Giovani Artisti Italiani) inseriscono nel calendario degli eventi culturali di eccellenza. Il Tuscia Operafestival ne fa parte a pieno titolo”. Tra le date più significative della stagione lirico-sinfonica, oltre a quella dell’inaugurazione, il 23, 24, 28 e 30 luglio, Suor Angelica di Giacomo Puccini, il 25 luglio Elio Pandolfi con Operetta mon amour, il 27 luglio Giovanni Allevi, il 31 luglio Stefano Bollani in Piano solo, il 5 agosto Raffaele Paganini in Tango e Sirtaki, il 7 agosto, i Carmina Burana in versione integrale con un organico di oltre duecento artisti. Il 4 settembre, la Cavalleria Rusticana di Mascagni. Tra i principali appuntamenti di musica leggera, il 18 luglio Noemi, il 28 agosto Le Vibrazioni, il 2 settembre Marco Mengoni e il 6, l’onore di chiudere la stagione a Emma, vincitrice dell’edizione 2010 di Amici. “In questi mesi – ha ricordato l’assessore Guerriero – ho avuto modo di seguire da vicino tutta la fase di preparazione del festival. Grazie alle potenzialità dell’evento e alla professionalità del maestro Vignati possiamo offrire a Viterbo una manifestazione di grande valenza cultura, artistica, ma anche con una forte ricaduta turistica sul nostro territorio”. “Questa di oggi – ha confidato il sindaco Marini – è la terza conferenza del Tuscia Operafestival a cui partecipo. Ricordo la prima, nel 2008: ancora non avevo ben chiaro quale fosse il livello della manifestazione. A distanza di pochi anni, grazie agli organizzatori che hanno fortemente creduto nella loro manifestazione, il Tuscia Operafestival è divenuto uno degli eventi di spicco della cultura nazionale. Il mese scorso sono stato in Cina a un congresso sul turismo. Il governo cinese aveva allestito uno spazio per mostrare una loro prestigiosa opera, alla quale hanno lavorato 800 artisti. Di ritorno dal mio viaggio, riflettendo su quanto visto nella città di Zhengzhou, ho chiamato il maestro Vignati. Gli ho chiesto di pensare alla realizzazione di una importante “Opera” da mettere in scena a Valle Faul. L’Aida per esempio. Il maestro mi ha risposto che ci si può pensare. E Viterbo inizia a pensarci davvero”. A conclusione della conferenza, è stato rivolto un ringraziamento a chi, a vario titolo, sostiene la manifestazione: enti, istituzioni, associazioni e imprenditori. Gli auguri per una straordinaria stagione sono arrivati anche dall’assessore regionale alla cultura Fabiana Santini, che ha raggiunto telefonicamente il sindaco Marini prima della conferenza per comunicare la sua impossibilità a partecipare alla presentazione della stagione.