A gonfie vele il monitoraggio dei cetacei a bordo delle navi di Corsica Sardinia Ferries: circa 400 avvistamenti nei mesi di giugno e luglio, grazie al progetto di collaborazione che coinvolge il mondo della ricerca con il coordinamento di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e la partecipazione di Fondazione CIMA (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Accademia del Leviatano, le Università di Genova e Pisa e la Corsica Sardinia Ferries che mette a disposizione dei ricercatori i traghetti come “piattaforme di osservazione” per il tratto di mare conosciuto come Santuario dei cetacei.
Il 2010 è un anno ricco, forse grazie al lungo e freddo inverno che ha creato le condizioni per una maggiore disponibilità di cibo. Un chiaro segnale è l’abbondanza di balenottere comuni ma non sono mancati avvistamenti anche di altri cetacei. Ecco, più in dettaglio, i risultati finora registrati nelle varie tratte:
- Santuario dei Cetacei, tratte del Mar Ligure Savona-Bastia e Nizza-Calvi
86 avvistamenti di balenottera
195 avvistamenti di stenella
3 avvistamenti di capodoglio
5 avvistamenti di zifio
6 avvistamenti di delfino comuneNon sono mancati i tursiopi, avvistati sempre sottocosta e quindi all’arrivo in Corsica, Liguria o Costa Azzurra. Ma anche tartarughe, pesci luna e perfino una manta sono stati incontri speciali per i ricercatori e i passeggeri delle navi gialle.
Il mese di agosto, poi, si è aperto con una giornata record durante la quale, a bordo della nave Sardinia Vera, sulla tratta Nizza-Calvi, nonostante le pessime condizioni meteo, sono state avvistate ben 20 balenottere, un capodoglio e centinaia di stenelle. Un viaggio indimenticabile per tutti i passeggeri che hanno potuto ammirare e fotografare questi splendidi animali. - Santuario dei Cetacei, tratte del Tirreno centrale Livorno-Bastia
Il tratto toscano-corso viene realizzato in collaborazione con l’Università di Pisa ed è l’unico che copre in maniera omogenea tutto l’arco dell’anno, permettendo un confronto anche con i mesi autunnali ed invernali. Non solo, lungo questa tratta il monitoraggio dei cetacei si effettua in contemporanea con il monitoraggio degli uccelli marini (anche questo sotto il coordinamento di ISPRA), in collaborazione con LIPU e NEMO, rendendo disponibili informazioni comparate utili a comprendere la biodiversità marina dell’area. - Tirreno centrale, a sud del confine orientale del Santuario dei Cetacei, tratta Civitavecchia-Golfo Aranci
Questo tratto di mare viene monitorato in collaborazione con l’Accademia del Leviatano, ente onlus che già condusse studi analoghi in questo tratto di mare venti anni fa. Il confronto storico e gli studi condotti a partire dal 2007 continuano a confermare quanto negli anni il Tirreno centrale sia diventato importante per i cetacei, sia per le presenze sia per la varietà di specie. Nel 2010, nonostante un meteo più frequentemente avverso rispetto agli anni precedenti, sono stati finora registrati 112 avvistamenti tra cui:
56 avvistamenti di balenottera (per un totale di 77 animali)
26 avvistamenti di stenella striata (per più di 200 animali)
5 avvistamenti di zifio
1 avvistamento di capodoglio
Risulta interessante, inoltre, la presenza di nuovi nati, 2 di balenottera e 1 di stenella.
Un mare popolato da balene e delfini, insomma, ma su cui non può essere abbassata la guardia: l’ecosistema marino è, infatti, minacciato da diversi fattori, a partire dall’inquinamento. Per questo l’Ispra, in collaborazione con Corsica Sardinia Ferries, propone ai passeggeri dei questionari sui temi legati alla conservazione degli ambienti marini. I risultati dell’indagine aiuteranno a comprendere il livello medio di conoscenza sull’ambiente marino e sugli impatti a cui è sottoposto ma permetteranno anche di indagare la disponibilità individuale a modificare in parte i propri comportamenti in favore di un atteggiamento più sostenibile.
Il monitoraggio dei cetacei ha preso l’avvio nel 2007 quando l’Ispra si avvalse per la prima volta della collaborazione della flotta di Corsica Sardinia Ferries sulle tratte Livorno-Bastia e Civitavecchia–Golfo Aranci. Oggi l’area di intervento si è estesa al Mar Ligure, e il progetto si è sviluppato grazie alla partecipazione di Fondazione CIMA e Dipartimento di Biologia dell’Università di Genova, che, nel 2009, hanno fatto confluire nella ricerca i dati raccolti e gli importanti contributi acquisiti dal 2004 sui cetacei presenti nel bacino ligure.
Per svolgere quest’opera di monitoraggio costante, Corsica Sardinia Ferries è il partner ideale. La compagnia, infatti, ha sempre prestato particolare attenzione all’ambiente e alla salvaguardia della fauna marina, partecipando a studi e monitoraggi sin dal 1989. Euan Lonmon, Amministratore Delegato per l’Italia di Corsica Sardinia Ferries, ricorda: “ A quell’epoca erano i comandanti e gli ufficiali a tenere traccia degli avvistamenti dei cetacei, specificando manualmente le coordinate degli avvistamenti e consegnando i blocchetti compilati al ritorno da ogni viaggio. La scelta di utilizzare i traghetti di linea come “piattaforme” di osservazione non è casuale: si tratta, infatti, di navi che viaggiano con regolarità per lunghi periodi di tempo, mantengono una rotta ed una velocità costanti e garantiscono sempre la stessa altezza dell’osservatore rispetto al mare. Per promuovere e contribuire a creare una coscienza collettiva rispetto agli obiettivi di salvaguardia di queste specie marine, Corsica Sardinia Ferries continuerà a supportare le attività di ricerca”.
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