Sant’ Angelo in Vado (Marche) vs Pietralunga (Umbria), gara gastronomica a base di tartufo bianco. Sfida “bipartisan” al sapore e profumo di tartufo bianco pregiato “dell’Appennino Centrale”: Sant’ Angelo in Vado ridente località dell’entroterra marchigiano in Provincia di Pesaro e Urbino, incontra Pietralunga, comune altotiberino della Provincia di Perugia, per un inedito confronto gastronomico a base di prelibato tartufo bianco, testimonial delle due kermesse autunnali e delle due regioni appenniniche. La sfida, infatti, si svolgerà nell’ambito della 23ª Mostra mercato del tartufo e della patata bianca di Pietralunga, in concomitanza con l’inizio della 47°edizione della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche di Sant’Angelo in Vado, quest’ultima aperta da sabato 9 a domenica 31 ottobre. Dietro i fornelli a preparare piatti irresistibili, sabato 9 ottobre a Pietralunga, ci saranno due chef d’eccezione: per il versante Vadese Daniele Forlucci, della trattoria “Taddeo e Federico” di Sant’Angelo in Vado (paradiso di buongustai del jet-set e della politica, da Maria Grazia Cucinotta ad Andrea Roncato fino a noti deputati del Pdl), difenderà il profumo e soprattutto il sapore della trifola marchigiana. Pierluigi Manfroni, titolare del Ristorante il Bersaglio di Città di Castello, meta di vip, personaggi dello spettacolo e del cinema (Monica Bellucci, Lino Banfi, Emanuele Filiberto di Savoia per citarne alcuni) e politici di primo piano del panorama nazionale come l’ex presidente del Consiglio Massimo D’Alema, sarà il regista in cucina sul versante umbro. Due diversi menù con piatti della tradizione delle rispettive regioni di provenienza, tutti a base di Tartufo Bianco, e reinventati dal genio artistico dei due chef, saranno serviti ad una giuria di giornalisti di carta stampata e televisione a cui si uniranno anche i Presidenti delle Province di Perugia e Pesaro e Urbino, Marco Vinicio Guasticchi e Matteo Ricci, i sindaci di Sant’Angelo in Vado, Settimio Bravi (Pdl) e di Pietralunga, Mirko Ceci (Pd) e un deputato del centrodestra e del centrosinistra. Alla fine della disputa culinaria sapremo dunque, in base ai voti ottenuti, quale “trifola”, quella umbra o marchigiana, avrà il diritto di fregiarsi del titolo di miglior tartufo bianco dell’Appennino. La manifestazione, organizzata dal Comune di Pietralunga, con il patrocinio, tra gli altri, della Provincia di Perugia, è stata presentata giovedì 30 settembre mattina nel palazzo della Provincia di Perugia. Ospiti del Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi, i due sindaci Mirko Ceci eSettimio Bravi, Domenico Papi consigliere della Provincia di Pesaro Urbino, e Luca Sborzacchi consigliere della Comunità montana Alta Umbria.“Una sfida inedita che punta essenzialmente a promuovere il territorio e le sue peculiarità turistiche, ambientali e gastronomiche attraverso il tartufo bianco, straordinario testimonial del comparto agroalimentare dei due territori confinanti – ha precisato il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi – non si tratta di una semplice mostra mercato commerciale, ma di un modo per valorizzare i territori accomunati da una stessa eccellenza e divisi solo dall’Appennino”. “Per due comuni piccoli come i nostri – ha aggiunto il sindaco Bravi – questi sono momenti di promozione strategici. Il territorio compreso tra Pietralunga, Città di Castello, Gubbio e Sant’Angelo in Vado produce una quantità di tartufo bianco pregiato pari quasi all’80 per cento della produzione nazionale”. Non ci resta che aspettare il 9 ottobre per sapere quale sarà la trifola vincitrice, sicuri, nonostante in verdetto che il tartufo bianco pregiato è apprezzato “bipartisan”.