Le scelte imprenditoriali e strategiche del Consorzio Quality Group hanno premiato in un anno difficile. Infatti il gruppo di cui fanno parte Mistral Tour, Il Diamante, Patagonia World, Europa World, Brasil World, America World e Australia World, sfiora i 105 milioni di Euro di fatturato alla fine del 2010.
“Anche e soprattutto in momenti di congiuntura difficile come quello che stiamo attraversando – ha dichiarato Michele Serra, Presidente del Consorzio – emerge la validità della formula imprenditoriale del Quality Group, un consorzio di operatori turistici che hanno puntato sulla specializzazione e sulla personalizzazione del viaggio. Non solo, il Consorzio non ha mai smesso di investire su tutti i fronti: nelle risorse umane, nei processi organizzativi, nell’innovazione informatica e nell’intensificare i rapporti con i partner stranieri per offrire un’assistenza e un prodotto unico e riconoscibile”.
Nell’undicesimo anno dalla sua nascita, il Consorzio Quality Group supera il fatturato di 100 milioni di Euro; per fare un raffronto, nel 1999 il fatturato era di 26 milioni di euro.
“Nel 1999 ci siamo trovati a operare una scelta, di fronte ai cambiamenti che si stavano verificando con la nascita dei grandi gruppi turistici: trincerarsi nelle proprie dimensioni oppure trovare una formula di aggregazione che permettesse a ogni operatore di mantenere le proprie peculiarità, vale a dire la specializzazione estrema e la qualità artigianale dei prodotti. Di fatto, nel 1997 Mistral Tour e Patagonia World avevano già unito le sinergie, ma soltanto nel 1999 inizia la vera integrazione del gruppo, con l’ingresso del Diamante, la nascita di Brasil World e poi mano a mano tutti gli altri, fino al 2004 con Europa World.
La nostra idea è sempre stata quella di combinare i vantaggi di una grande azienda moderna con quelli delle piccole realtà artigianali. Il Quality Group nasceva per essere una squadra talmente integrata da essere percepita dal mercato come un’unica grande realtà; allo stesso tempo, però, al suo interno, gli attori mantenevano inalterata la loro autonomia. Un consorzio, dunque, e non una holding, perché fattore fondamentale è che ogni operatore conservasse intatto il suo valore imprenditoriale”.
Oggi il Quality Group è sicuramente uno dei primi dieci tour operator italiani per fatturato. E il 2010 è stato davvero un anno di svolta.
“A livello di tendenza generale per quanto riguarda le vendite – commenta Marco Peci, direttore commerciale – quest’anno si è verificato un vero e proprio exploit dei viaggi su misura. La personalizzazione del viaggio, al di là delle proposte da catalogo, ha decisamente caratterizzato l’anno.
A livello territoriale, invece, abbiamo assistito a un forte incremento del fatturato nel Centro e Sud Italia: nello specifico si è verificato un aumento del 15% di fatturato nell’area centrale e ben del 30% nel Meridione, rispetto al 2009. Preciso che lo share di mercato delle nostre vendite è al 70% nel Nord Italia, mentre al Centro va un 20% e al Sud il restante 10%, tuttavia, grazie all’aumento delle vendite in altre aree rispetto al settentrione, si sta verificando un consolidamento forte del gruppo a livello nazionale.
Relativamente alla stagionalità, il fatturato più consistente per il Quality Group si registra in estate, seguito dall’inverno e quindi dalla primavera e dall’autunno.
Per quanto riguarda le destinazioni, nel 2010 le vendite di viaggi per gli Stati Uniti hanno subito un aumento del 34% rispetto al 2009 e abbiamo assistito anche a una rinascita della Cina, destinazione penalizzata lo scorso anno dallo svolgimento dei Giochi Olimpici e dal conseguente aumento dei prezzi dei servizi turistici che quest’anno si sono nuovamente stabilizzati. Di fatto, abbiamo aumentato le vendite per la Cina del 36% nel 2010 rispetto al 2009.
Ottime performance registrate anche per l’Europa, in particolare per la Turchia, la Scozia e l’Irlanda. Molto bene anche l’Egitto, con un + 48% riferito soprattutto a vendite relative alle classiche crociere sul Nilo, ma con un aumento anche dei viaggi con sistemazione nei campi tendati.
Kenya e Tanzania hanno registrato un + 22,5%, l’Australia + 33%, benissimo Cuba che noi proponiamo esclusivamente con voli di linea e itinerari di scoperta, mentre l’India resta sempre uno dei nostri cavalli di battaglia con incrementi da record ogni anno.
Uno dei segreti del nostro successo sta nell’ottimo rapporto qualità/prezzo: i nostri viaggi hanno un prezzo corretto e possiamo accontentare target di turisti differenti. Siamo degli artigiani, ma organizzati”.
Per festeggiare il traguardo dei 100 milioni, Quality Group ha organizzato per i dipendenti un fine settimana a Istanbul: 150 persone, compreso il management del Consorzio.