Il 26 marzo, nelle eleganti sale del Castello di Spessa, a Capriva del Friuli, lo chef de “La Tavernetta al Castello” Tonino Venica metterà in tavola i piatti della seduzione casanoviana, durante una serata che riecheggerà il gusto settecentesco di stare a tavola, nutrendo il corpo e lo spirito.
Il buon cibo è, indubbiamente, una delle vie per il piacere. Se poi i piatti sono tratti da “Histoire de ma vie” di Giacomo Casanova e gustosamente commentati dal compianto Pierluigi Visintin nel suo libro “Casanova Gourmet. Viaggio di un goloso libertino nel secolo dei lumi”, se tutto questo è offerto fra una ricca collezione di costumi dell’epoca e bagnato dai vini del Collio, prodotti dalle Cantine del Castello, allora il piacere della gola diventa anche ricchezza per l’intelletto. Pierluigi Visintin, illustre scrittore friulano e sapiente intenditore e buongustaio, “…non solo ricava dalle memorie casanoviane una vasta mappatura geografico-culturale della culinaria europea, ma d’ogni cibo, d’ogni ricetta d’ogni gusto ricostruisce la storia in chiave alimentare, farmaceutica, simbolica, filosofica, religiosa, da savant attento e puntiglioso”, scrive Mario Turello nella prefazione al libro. E dunque, quale miglior scenario del Castello di Spessa dove Casanova quarantottenne giunse nel 1773 e consumò una bizzarra avventura, ospite del Conte Luigi Torriani? I presenti ne sapranno di più nel corso della serata, ascoltando l’attore pasticcere Danilo D’Olivo che, fra una portata e l’altra, racconterà Casanova e le sue avventure culinario-amorose, leggendo dal libro “Casanova Gourmet”. Si entrerà anche più dettagliatamente nel secolo dei lumi con Gilberto Ganzer, noto storico dell’arte, grande conoscitore del ‘700 e del Casanova. Alessandra Kersevan racconterà l’autore del libro, eccellente scrittore e sapiente gourmet. La serata inizierà nelle cantine medievali alle 20.00, degustando come aperitivi i vini prodotti dalle vigne che circondano il Castello, probabilmente gli stessi bianchi profumati che Casanova gustò durante il suo soggiorno, di cui saranno raccontati i particolari, tratti della cronaca riportata nel libro “Casanova Gourmet”. A seguire il Castello aprirà le porte dei sui saloni, dove sarà possibile ammirare una mostra di abiti settecenteschi realizzati dalla sartoria Antonini di Maniago. Per finire, il clou della serata: la cena. Ogni portata, accuratamente realizzata su ricette dell’epoca, sarà accompagnata dal racconto originale dell’episodio in cui Casanova ebbe modo di apprezzarne la squisitezza e l’intento deduttivo. “ La scoperta di un manicaretto nuovo fa per la felicità del genere umano più che la scoperta di una stella” Brillat-Savarin, Aforisma IX. Chi lo volesse, può poi scegliere di pernottare al Castello.