Il Consiglio d’Amministrazione di Aeroporti di Roma SpA, presieduto da Fabrizio Palenzona, ha approvato, ieri, 9 marzo, il progetto di bilancio della società Aeroporti di Roma SpA e il bilancio consolidato del Gruppo ADR.
Il Consiglio ha stabilito inoltre di convocare l’Assemblea degli Azionisti, per la definitiva approvazione del progetto di bilancio, in prima convocazione il 13 aprile 2011, alle ore 10,30, presso l’Hilton Rome Airport Hotel, via Arturo Ferrarin 2, aeroporto Leonardo da Vinci (Roma), e in seconda convocazione il 14 aprile 2011, stessa ora e luogo.
Dati salienti del gruppo ADR:
- positivo l’andamento del traffico (passeggeri +5,9%)
- ricavi in crescita attestati a 599,7 milioni di euro ( +6,7%)
- margine operativo lordo di 279,8 milioni di euro (+10%)
- indebitamento finanziario netto diminuito di 80,5 milioni di euro (-6%).
- Investimenti per 106,7ml (+ 53%)
L’esercizio 2010 è stato ancora condizionato dal mancato adeguamento tariffario. Anche la prevista anticipazione tariffaria disposta ai sensi dell’art. 2 della Legge Finanziaria 2010 non ha trovato effettiva attuazione, nonostante la Capogruppo ADR S.p.A. abbia adempiuto entro i tempi previsti agli impegni di propria competenza. Il traffico ha mostrato ritmi di crescita più che soddisfacenti. Il totale dei passeggeri ha, infatti, sfiorato i 41 milioni (+5,9% rispetto al 2009) grazie al risultato dell’aeroporto Leonardo da Vinci (+7,5%). L’aeroporto G.B. Pastine – assoggettato al contingentamento del traffico per i noti vincoli ambientali – registra un numero di passeggeri pari a 4,6 milioni con una lieve flessione (-5,0%) rispetto al 2009. Il 2010 è stato anche l’anno di assestamento delle attività al Leonardo da Vinci di Alitalia sulle cui prospettive di sviluppo rimane elevata l’attenzione. I ricavi hanno raggiunto i 599,7 milioni di euro con un incremento del 6,7% rispetto al 2009 sia nel settore “aviation” (+5,4%) che nel settore commerciale (+8,2%). L’utile ante imposte – dedotti i costi di gestione, gli ammortamenti, i proventi e oneri finanziari e straordinari – ammonta a 58,8 milioni di euro contro i 33,1 milioni del 2009, mentre il risultato netto di Gruppo è pari a 22,3 milioni di euro contro 5,2 milioni di euro del 2009 . Nonostante gli adeguamenti tariffari auspicati non abbiano ancora trovato compimento, il Gruppo ADR ha investito sul sistema aeroportuale in misura superiore che nel precedente esercizio. Sono stati, infatti, realizzati investimenti per 106,7 milioni di euro – 98,5 dei quali in autofinanziamento – cioè oltre 34 milioni di euro in più rispetto al 2009. In particolare è da evidenziare il completamento, a luglio 2010, dell’innovativo impianto di smistamento valigie in transito – denominato NET6000 – che consente il ricongiungimento bagaglio-passeggero con percentuali prossime al 100 per cento. I risultati reddituali conseguiti hanno apportato, grazie ad un’attenta gestione del capitale circolante e nonostante l’aumento degli investimenti, un flusso di cassa positivo pari a 80,5 milioni di euro che ha consentito un’importante riduzione dell’indebitamento finanziario netto, che a livello consolidato è passato da 1.320,2 milioni di euro della fine del 2009 a 1.239,7 milioni di euro di fine 2010. Sono proseguite le negoziazioni con ENAC per la stipula del Contratto di programma e, specialmente nella seconda parte dell’esercizio, il confronto è stato particolarmente attivo. Rimane, infatti, obiettivo prioritario la definizione di un soddisfacente quadro regolatorio e tariffario che assicuri nel tempo uno sviluppo del sistema aeroportuale, basato sulla stabilità del rapporto concessorio, quale condizione imprescindibile per procedere nell’impegnativo programma di investimenti previsto per il sistema aeroportuale di Roma. Tale ritardo si riflette negativamente sulla tempistica nell’offrire a Roma e al Paese un’infrastruttura aeroportuale che soddisfi le esigenze quantitative e qualitative del traffico aereo, in particolare per eventi straordinari quali il progetto di Roma-Olimpiadi 2020, il Giubileo o altri eventi connaturati con la vocazione di Roma a città centro del Mediterraneo, cuore della Cristianità e Capitale d’Italia.