Due macro-sezioni tematiche caratterizzeranno l’elenco dei seminari e delle tavole rotonde. Ampio il ventaglio degli argomenti in discussione: dall’Educazione continua in medicina alla meeting architecture, dal rapporto con le agenzie di comunicazione ai green meeting. La seconda Convention nazionale, che si terrà a Genova, presso il Centro congressi Magazzini del Cotone, dal 2 al 4 aprile 2009, è già in corso di reparazione, nelle fattispecie sia logistiche sia di contenuto. Il programma formativo La giornata iniziale (giovedì 2) sarà dedicata dapprima alle riunioni delle singole associazioni facenti parte della Federazione, e poi, nel pomeriggio, all’assemblea generale aperta anche ai non soci delle associazioni. Al termine, dopo l’assemblea, è prevista una Lectio magistralis, che sarà la vera inaugurazione della Convention. A essa interverrà un importante personaggio del mondo dell’economia o della cultura, ancora in fase di definizione. Venerdì 3 sarà tutto incentrato sugli incontri formativi, come già accadde per il secondo giorno della Convention 2008. Facendo tesoro della fortunata esperienza viareggina, il Comitato esecutivo ha deliberato di raggruppare i seminari e le tavole rotonde in due macro-aree, così da rendere ancor più facile per i partecipanti identificare e seguire gli eventi di loro interesse. I seminari si svolgeranno in mattinata, in sei sessioni distinte e parallele, e spazieranno su tutti i temi di maggior interesse professionale: a titolo di esempio citiamo la meeting architecture (ossia la disciplina che si concentra sui contenuti degli eventi demandando gli aspetti logistici a tecnici qualificati), l’Educazione continua in medicina (di cui si attende la riforma), le principali iniziative di Federcongressi a tutela dell’etica di settore (quali la Camera arbitrale e il Codice deontologico).Nel pomeriggio sono in programma tre sessioni plenarie a carattere di dibattito. Si comincerà con un tema sempre attuale, ossia il rapporto tra le agenzie Pco (e più in generale tutti gli operatori del comparto) e le agenzie di comunicazione-pubblicità, ormai da tempo dotatesi di dipartimenti specializzati in eventi a scopo di marketing. Quindi si tenterà uno sguardo sul futuro, cercando una risposta alla domanda “cosa diventeranno i convegni?” anche alla luce delle ultime innovative esperienze ecosostenibili.
Infine, sempre in ottica predittiva, si parlerà di comunicazione utile per la meeting industry (fiere, riviste di settore ecc). La mattina del sabato è invece, per tradizione, riservata alla convention vera e propria, che quest’anno verrà dedicata allo “stato dell’arte” della filiera nel suo complesso: clienti, organizzatori, fornitori e istituzioni come diffusori di cultura. Ricordiamo che in quest’occasione avrà luogo anche il passaggio di consegne tra l’attuale presidente Federcongressi Adolfo Parodi e il suo successore.
Le location
La candidatura del capoluogo ligure è stata presentata dal Convention bureau di Genova, che curerà gli aspetti logistici dell’evento. Assemblee, seminari, dibattiti e convention si terranno presso il Centro congressi Magazzini del Cotone, la più grande meeting facility della città. Si compone di un auditorium (modulabile in due sale) da quasi 1500 posti e di sei ulteriori sale, pure modulabili. Magazzini del Cotone si trova nel cuore dell’area di Porto Antico, che dopo la ristrutturazione a cura di Renzo Piano per le celebrazioni colombiane del 1992 è il vero “centro” di Genova, con la sua offerta di attrazioni turistiche. Qui si trovano l’Acquario, importanti strutture culturali e, nella vicina Darsena, il Galata Museo del Mare, il più ricco museo marittimo nel bacino del Mediterraneo. Nell’area – spesso usata come location di spot, film e fiction – si trovano inoltre bar, ristoranti, una multisala cinematografica, gallerie commerciali. Importante anche la location della cena di gala di venerdì 3: è Palazzo Ducale, uno dei principali edifici storici cittadini. Già sede del dogato dell’antica Repubblica, è attualmente uno dei principali poli museali del capoluogo ligure.