Un grande evento si è svolto del 25 Aprile al 5 Maggio nelle Filippine: Philippines Dive Seafari.Fotografi subacquei di tutto il mondo hanno visitato l’arcipelago, soggiornando ad Anilao, Coron, Davao, Bohol per cogliere gli aspetti più magici dei fondali sottomarini. Una grande mostra il 5 Maggio a Manila ha chiuso l’evento, portando la grande diversità della vita subaquea sotto i riflettori.
Marcello Di Francesco e Riccardo Giannini, partecipanti italiani all’evento, raccontano la loro esperienza.
E’ stato il vostro primo viaggio nelle Filippine?
No questa è la nostra terza presenza in questo splendido paese. Avevamo già visitato Manila durante uno stop-over di un paio di giorni nell’aprile 2010 di rientro dalla Micronesia e siamo stati due settimane per Natale e Capodanno 2011, visitando due isole nell’arcipelago delle Visayas: Cabilao, di fronte alla famosa Bohol e Moalboal nell’isola di Cebu.
Cosa vi ha colpito maggiormente di Coron? E di Puerto Galera?
Marcello: Di Coron mi ha maggiormente colpito la bellezza naturalistica del paesaggio che si può ammirare navigando tra le bellissime isole dell’arcipelago e quel senso di posto incontaminato e selvaggio ancora davvero lontano dal turismo di massa che si può trovare su altre mete più gettonate di questo paese. Di Puerto Galera sono rimasto molto colpito dalla varietà di incontri subacquei avuti nei due giorni di permanenza. Per gli amanti di macrofotografia e critters una meta di assoluto rispetto… senza dimenticare l’efficienza e l’organizzazione dell’Atlantis Dive Resort un posto davvero unico per i subacquei di tuti i livelli.
Riccardo: Di Coron la quantità inaspettata di nudibranchi associata alla bellezza naturalistica del paesaggio; di Puerto Galera mi è molto piaciuto l’impatto cromatico avuto sott’acqua: spugne, crinoidi e coralli in buona salute e molto variopinti… Inoltre sono rimasto molto colpito dalla “pittoresca vivacità” di Sabang Beach !!
Qual è l’incontro subacqueo che più vi ha colpito in questo viaggio?
Marcello: A Coron i nudibranchi la fanno da padrone e mi è davvero piaciuto vederne così tanti e differenti, ma l’incontro che più mi ha emozionato è stato quello con i jaw fish (anche questi molto frequenti nelle acque di Coron) anche se non ho avuto la fortuna di immortalarli con la loro covata di uova trattenuta all’interno della loro bocca è stato un incontro davvero speciale.
Mentre a Puerto Galera ho molto apprezzato una coppia che non sempre è facile trovare in giro per i mari del mondo i famosi coleman shrimp!!
Riccardo: L’incontro subacqueo che a Coron mi ha incuriosito è avvenuto durante un’immersione notturna, quando un cucciolo di squalo gattuccio si è fatto avvicinare ed approfittando delle nostre luci si è procurato la cena!! Mentre a Puerto Galera l’aver trovato un gambero imperatore su di un nudibranco è stato un avvistamente davvero elettrizzante!
E l’incontro personale?
Marcello: Per me la possibilità di conoscere ed immergermi insieme a grandi fotografi e videoperatori di tutto il mondo ha reso queste due settimane davvero indimenticabili Si è creato uno spirito di gruppo davvero speciale che ci ha permesso di lavorare tutti fianco a fianco per la buona riuscita della manifestazione.
Riccardo: Sono stato molto contendo di aver avuto la possibilità di confrontarmi con fotografi di fama internazionale, è stata un’opportunità di crescita non indifferente.
Consigliereste un soggiorno diving nelle Filippine?
Marcello: Sicuramente si… anche se penso che le Filippine siano una destinazione per subacquei evoluti, non più alla ricerca dell’avvistamento eclatante o del grosso pelagico, ma bensì per gli amanti della biodiversità, della macrofotografia, che sanno apprezzare la semplicità delle persone e la naturalezza degli ambienti.
Riccardo: Certamente, soprattutto per una clientela che abbia come target la macrofotografia e la biodiversità, in quanto le Filippine mettono a disposizione un’infinita quantità di soggetti interessanti.