Quest’estate sventoleranno 353 Bandiere Blu in Turchia, che ottiene così il 4° posto nella classifica delle Bandiere Blu internazionali, subito dopo la Spagna, la Grecia e la Francia. Un riconoscimento importante, che premia gli sforzi compiuti dal governo centrale e dalle amministrazioni locali per la salvaguardia e la tutela degli oltre 8.000 km di costa turca.
Una costa che si sviluppa su quattro mari differenti, un vero tesoro di baie, insenature, spiagge deserte e calette che il turismo internazionale sta premiando facendone una delle mete privilegiate per il 2011.
Su un totale di 353 Bandiere Blu, 324 sono state assegnate alle spiagge, 17 alle marine e 12 agli yacht : un incremento del 3% rispetto al 2010, quando la Turchia aveva ottenuto in totale 339 Bandiere Blu.
Le spiagge della provincia di Antalya sono senza dubbio le più premiate, con 174 Bandiere Blu. 73 invece a Muğla, 28 ad Izmir, 20 ad Aydin, 17 a Balikesir, 5 sia a Çanakkale che a Mersin, 1 a Tekirdağ e a Düzce.
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 41 Paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei (Sud Africa, Marocco, Tunisia, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Nuova Zelanda, Brasile, Canada e i Caraibi), con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale.
Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato ad oltre 3650 località turistiche balneari ( spiagge e marine ) che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. L’assegnazione della Bandiera Blu per le spiagge e per le marine è basata su 32 precisi criteri che coprono quattro aspetti fondamentali : educazione ambientale ed informazione, qualità delle acque, management ambientale, sicurezza e servizi. Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale.