Non esiste forse un mare più bizzarro del “Wattenmeer “, la striscia di terra antistante la costa del Mare del Nord e patrimonio naturale dell’umanità UNESCO. Vento, onde e appunto il “Watt”, lo sterminato lembo di terra che riaffiora durante la bassa marea: il Mare del Nord offre ai turisti uno straordinario spettacolo naturale in uno scenario in costante trasformazione.
Due volte al giorno, quando l’acqua si ritira, emerge un ecosistema popolato da un’incredibile varietà di specie. Eppure il Mare del Nord è ancora molto giovane in termini geologici: nella sua forma attuale esiste infatti solo dall’ultima glaciazione, ossia da circa 11.000 anni. Trascinate dalla corrente, la sabbia e la ghiaia lasciate indietro dai ghiacci si sono depositate sui fondali poco profondi della costa. Anche l’alternarsi della bassa e dell’alta marea ha contribuito alla creazione del “Watt”.
Il Wattenmeer è considerato uno degli ultimi paesaggi europei in cui la natura regna tuttora sovrana. È l’habitat naturale di circa 10.000 diverse specie vegetali e animali. Oltre agli uccelli, ai pesci e ai tipici vermi del \”Watt\”, in questo ecosistema vivono anche numerosi tipi di alghe e di microbi. Tutto ciò fa del Wattenmeer un luogo assolutamente speciale.