Le bellezze naturali di Panama risplendono al sole ed anche sott’acqua. Ed un velo di mistero ricopre i suoi fondali. Ad attendere i sub esperti e gli appassionati muniti di maschera e pinne c’è un mondo sommerso, costellato di relitti di navi e aeroplani, scogliere coralline e giardini di roccia.
L’ultima scoperta underwater regala ai fan dei fondali una nuova emozione segnata da secoli di storia: al largo delle coste della provincia di Colon, un team esperto di archeologi panamensi ha infatti ritrovato il relitto di una nave del XVII secolo. L’ipotesi più attendibile è che si tratti proprio del ritrovamento della famosa “Satisfaction”, la nave ammiraglia del leggendario Capitano Henry Morgan, il cui affondamento avvenne proprio al largo delle coste di Panama nel 1671.
Vissuto tra il 1635 e il 1688, la sua è una figura a dir poco leggendaria e ancora circondata da molti misteri. La sua è una delle più importanti figure della storia della pirateria; fu definito pirata, corsaro o eroe in base alle alterne fortune delle sue spedizioni e alla bandiera che sventolava sull’albero maestro dei suoi velieri.
A conquistare i sub e gli appassionati di snorkeling, Panama non offre solo relitti da esplorare ma anche gioielli sottomarini rappresentati da fondali di vario genere che regalano emozionanti scoperte ad ogni immersione. La sua strategica posizione geografica rende Panama uno dei pochi posti al mondo dove è possibile immergersi in due Oceani (Atlantico e Pacifico) in un giorno solo.
Al largo di entrambe le sue coste centinaia di isole sono altrettante location ideale in cui fare snorkeling nel Mar dei Caraibi di mattina e poi spostarsi e nell’Oceano Pacifico nel pomeriggio. Il tour nel profondo blu parte da Portobelo, città storica del Paese con due emozionanti immersioni: una sull’isola “Drake” e la seconda nei pressi del relitto di un B‐45, a 65 m di profondità.