Vola con il vento a poppa Etihad Airways, compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti che ha annunciato un andamento decisamente positivo: EBIT pari a 137 milioni di dollari americani, con ricavi di 4,1 miliardi di dollari (nel 2010, erano 2,98 miliardi di dollari). Questi dati lusinghieri, nettamente superiori a quelli preventivati fanno da cornice ad un panorama all’insegna del successo il recente acquisto della compagnia aerea Airberlin, al senso posto nella classifica europea, che, di fatto, apre alla compagnia degli Emirati il mercato delle rotte turistiche e di affari europee. E il quadro è ancor più positivo perché all’orizzonte si profilano altre acquisizioni, anche in Australia.
James Hogan, Presidente di Etihad Airways, ha dichiarato: «Questo è un giorno storico per la nostra compagnia, tra l’altro giovanissima, avendo iniziato l’attività appena otto anni addietro. Cinque anni fa avevamo dichiarato che avremmo prodotto utili entro il 2011. Nonostante la crisi finanziaria globale, i prezzi del petrolio in costante crescita, instabilità regionali e disastri naturali, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo».
Il rappresentante della compagnia ha, poi, ricordato che il mandato degli azionisti era quello di creare una compagnia aerea in grado di operare secondo i più alti standard di sicurezza e di produrre redditività. James Hogan ha aggiunto: «ora, passiamo alla fase successiva del nostro piano di sviluppo, in cui vogliamo conseguire una redditività costante e sostenibile. Inoltre puntiamo ad una forte crescita nel 2012, malgrado il difficile contesto economico globale, con un obiettivo di traffico passeggeri pari a 10 milioni e una corrispondente crescita dei profitti».
Hogan ha dichiarato che la vincente strategia di partnership condotta da Etihad Airways è stata possibile con l’importante investimento in un altro vettore, Airberlin, che vanta di essere la sesta compagnia aerea europea. E ha aggiunto: «è stata un’operazione cruciale per Etihad Airways, che ha potuto aggiungere 157 destinazioni, garantendo l’accesso a 35 milioni di nuovi passeggeri. Questa operazione farà da principale volano per la nostra crescita nel 1912, perché ci apre il grande mercato turistico nel 2012».
Il 2011 è stato anche il primo anno della partnership strategica tra Etihad Airways e Virgin Australia, che offre 45 destinationi in Australia .
La compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti punta ad un secondo investimento azionario, quello con Air Seychelles, che offrirà l’accesso alle rotte, in continua crescita, dell’Oceano Indiano e verso l’Africa.
Il bilancio sorprendentemente positivo, come si evince dalla documentazione della compagnia aerea, è stato possibile anche grazie alla politica di controllo dei costi. Hogan, infatti, ha spiegato:
«Pur fornendo uno straordinario prodotto full service, la nostra filosofia di gestione è quella di una low cost.. Dedichiamo una particolare attenzione al controllo dei costi in ogni area del business, sempre puntando con aggressività all’efficienza operativa».
Hogan ha, poi, ringraziato tutti i 9.000 dipendenti per lo straordinario impegno profuso che ha permesso, un risultato raggiunto dopo soli 8 anni di attività.
Le prospettive per il 2012 sono più che rosee per questa compagnia che si prepara ad acquistare altri sette nuovi aerei da impiegare su nuove rotte per raggiungere mete sempre più richieste dal mercato in Asia e Africa. Tra queste nuove destinazioni ci sono Tripoli, a breve anche Shanghai e Nairobi, mentre, entro l’estate, sarà operativo il volo per Tripoli.
Etihad Airways, intanto, ha ordinato 100 nuovi aeromobili e 105 opzioni e diritti d’acquisto al Farnborough Air Show nel 2008. Questo garantisce flessibilità alla crescita del network, consentendo alla compagnia di soddisfare la domanda dei passeggeri per i prossimi 10 anni. L’investimento per l’ampliamento del parco aerei è di 5 miliardi di dollari grazie all’intervento di 41 istituti finanziari.