Gli agenti di viaggio dell’Emilia Romagna, in particolare quelli del Ferrarese, zona maggiormente colpita dal sisma, insorgono: “Basta con gli sciacalli, quelli che annunciano piogge di disdette sulle nostre spiagge! Siamo all’opera per sostenere la ricostruzione nelle cittadine danneggiate”. E tanto per confermare la ferma volontà di continuare ad essere vicini ai turisti e fare del turismo il volano della rinascita, nessun stop alla 16.a Edizione della Borsa delle 100 città d’arte, in programma, proprio a Ferrara, nei giorni critici della scosse maledette che hanno fatto crollare gli storici edifici di piccole città, gioielli d’arte, come San Felice sul Panaro, Mirandola ed altre.
L’on. Maurizio Melucci, assessore al Turismo dell’Emilia-Romagna, ha dichiarato: «a parte le località seriamente danneggiate a cui va il nostro pensiero, il sistema turistico dell’Emilia-Romagna è perfettamente efficiente e funzionante”. Non a caso nessuna disdetta dai 90 tour operator attesi da 29 paesi (tra cui Brasile, Russia, India, Cina, Canada e Usa) che incontreranno 380 venditori italiani». L’assessore, insomma, è ottimista: ” La ripresa riparte anche da qui e mi auguro che nel nostro Paese prevalga l’idea che il turismo è un comparto determinante”.
Il Ferrarese, tra l’altro, è una meta culturale molto gettonata non solo per lo spettacolare Castello Estense di Ferrara ma anche per la Cattedrale di questa città, con la facciata allegorica che evoca anche figure alchemiche.
Il direttore della Confesercenti, Stefano Bollettinari, aggiunge: “Il fatto che la Borsa si svolga lo stesso è un segnale che il sistema Emilia-Romagna non molla, come sempre di fronte alle difficoltà. Gli operatori stanno reagendo”.
L’Emilia Romagna, già da tempo, punta tutto sul turismo non solo balneare ma anche culturale. Nel marzo scorso, un consistente gruppo di operatori turistici emiliani, con una rappresentanza di San Marino, si era recata in Russia per incontrare i colleghi di quel Paese.
Il mercato turistico russo (cresciuto da maggio a settembre 2011 sulla costa dell’Emilia Romagna del 34,48% negli arrivi e del 28,22% nelle presenze) è sempre più strategico per il turismo dell’Emilia Romagna con un aumento delle città collegate a livello aereo.
L’anno scorso l’aeroporto di Rimini è stato collegato con 12 città russe (Mosca, Krasnodar, Ufa, Samara, Chelyabinsk, Ekaterinburg, Kazan, Nizhny Novgorod, Novosibirsk, Rostov, Kaliningrad, San Pietroburgo) ed ha raggiunto la quota di 408.863 passeggeri, da e per la Russia, rispetto ai 264.264 dell’anno precedente con un aumento del 54,72%.