Con un apposito protocollo d’intesa siglato dal presidente dell’Isnart, Maurizio Maddaloni e di Herity Italia, Maurizio Quagliuolo, i due istituti s’impegnano a certificare la qualità e l’efficienza dell’ospitalità nelle strutture turistico-ricettive e della gestione dei siti e delle attività del patrimonio storico, archeologico, artistico, antropologico, scientifico e culturale delle destinazioni italiane.
“Hges” è attualmente applicato a musei, monumenti, siti archeologici, biblioteche e archivi aperti al pubblico, oltre agli edifici di culto e ai loro annessi. Il marchio Ospitalità italiana, invece, è una certificazione promossa da Isnart per stimolare l’offerta di qualità in Italia e nel mondo.
Le imprese che conseguono questo riconoscimento hanno scelto la qualità come obiettivo da perseguire, ed ogni anno decidono di mettersi in discussione sottoponendosi a delle valutazioni condotte da personale esterno alle strutture stesse.
La seconda fase dell’iniziativa coinvolgerà anche i ristoranti italiani all’estero che hanno ottenuto la certificazione Isnart, i quali diventeranno “partner” di Herity nel mondo attraverso la collaborazione dei sistemi camerali esteri.