Già se ne parlava da qualche giorno, ma ora è definitivo: il decreto sul riordino delle Province non sara’ convertito in legge. Nessun cambiamento ad oggi neanche in materia di turismo.
E’ quanto e’ stato deciso all’unanimità dai partecipanti ai lavori della Commissione Affari Costituzionali del Senato, alla presenza tra gli altri di ministri Filippo Patroni Griffi e Piero Giarda.
Verrà in ogni caso convocata una riunione dei capigruppo presso il Senato per esaminare le possibili vie di uscita, anche se sembrano essere poche le possibilita’ di poter convertire il provvedimento a causa del numero eccessivo dei sub-emendamenti, pari in tutto a 140.