L’alta velocità arriva sulla via Adriatica in collaborazione con la Regione Marche
Milano-Ancona in 3 ore, con fermate a Bologna, Forlì, Rimini e Pesaro. Italo cresce ancora e progetta lo sbarco nelle Marche. Obiettivo, portare l’Alta Velocità sulla via Adriatica a partire dal prossimo giugno
Il piano messo a punto da NTV insieme alla Regione Marche mira a collegare entro sei mesi il territorio marchigiano con Milano e servire un potenziale bacino di popolazione di oltre un milione e 200 mila persone.
In accordo con la Regione Marche, NTV è pronta a chiedere al gestore della Infrastruttura RFI le tracce per il nuovo servizio: tre coppie di treni, per un totale di sei viaggi al giorno.
L’attivazione della nuova linea sull’Adriatica amplierà ancora il network delle città servite da NTV (dalle 9 attuali per 12 stazioni si passa da giugno a 13 città, per un totale di 16 stazioni) e porterà anche nuova occupazione.
I treni Italo percorreranno da Ancona fino a Bologna la tradizionale linea adriatica, per poi immettersi nel nodo emiliano sulla nuova linea ad Alta Velocità. Il tempo di viaggio da Milano ad Ancona sarà così ridotto a sole tre ore.
“Terminata la fase di ramp up del servizio sulla rete Av – fa notare l’amministratore delegato di NTV Giuseppe Sciarrone – NTV avvia, con questa prima iniziativa con la Regione Marche, la fase di sviluppo su altre direttrici. Iniziamo con l’Adriatica, portando anche su questo grande asse di traffico i vantaggi dell’Alta Velocità. Il servizio sarà assicurato in regime di puro mercato, e quindi, per il momento, arriviamo fino ad Ancona, secondo la strategia di un passo alla volta, riservandoci di valutare la possibilità di portare Italo anche più a Sud”.
“Una data importante – dice il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca – L’Alta velocità fa compiere un decisivo passo avanti alla competitività del nostro territorio. Ancona-Milano in 3 ore. Siamo la regione più manifatturiera d’Italia e un collegamento veloce con Milano era non solo indispensabile, ma urgente. Stiamo superando ad ampie falcate il grave gap infrastrutturale che ha caratterizzato la nostra regione nei decenni. Terza corsia dell’autostrada, tre trasversali verso il Tirreno e, ora, l’alta velocità per Milano: un contributo determinante per la crescita del nostro sistema economico”.