L’Egitto ha bisogno che i turisti italiani tornino piu’ numerosi per sostenere il suo settore turistico. Lo ha confermato il ministro del turismo egiziano Hisham Zaazou alla conferenza organizzata a Luxor dalla Fiavet.
I turisti italiani in Egitto nel 2010 sono stati un milione e duecentomila, ma le presenze sono ”notevolmente scese nel frattempo”, ha segnalato Zaazou, auspicando che i numeri tornino ad essere quelli registrati prima della rivoluzione del 25 gennaio 2011. ”L’Egitto ha una offerta turistica differenziata che rende possibile una forte ripresa del settore”, ha detto il ministro, citando anche iniziative di carattere sportivo soprattutto nelle note localita’ balneari del mar Rosso. Giuseppe Cassara’, presidente d’onore della Fiavet, ha sollecitato le autorita’ egiziane a fornire informazioni chiare e precise sulla situazione delle localita’ turistiche, affermando che l’obiettivo e’ di riportare le presenza italiane a oltre il milione, come avveniva prima della rivoluzione. La situazione in Egitto e la crisi economica in Italia, ha osservato, hanno contribuito alla diminuzione delle presenze italiane.
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