di Biancamaria Rossi
Oltre 100 tour operator provenienti da tutta Europa, Stati Uniti, Canada, Brasile, Argentina, Cina, India e Russia, hanno preso parte alla 18° edizione di Buy Emilia Romagna, che includeva educational tours, workshop, ed all’interno del quale è stata presentata una ricerca sul turismo russo, divenuto il secondo mercato turistico straniero in regione. Tra le “chicche”, anche la prova di una Ferrari in pista
C’era un volta il turista tedesco, autentico dominatore di tutte le classifiche incoming dell’Emilia Romagna (Ad onor del vero, soprattutto Romagna) che, da maggio a settembre, calava a frotte sull’immenso litorale che va da Marina Romea, in provincia di Ravenna, a Cattolica, territorio riminese ai confini con le Marche. Oggi tutto è cambiato (ma va’ ?) e, pur mantenendo la leadership regionale, l’utenza turistica proveniente da Monaco, Berlino o Francoforte, è seguita a ruota da quella proveniente dalla Federazione Russa, divenuto il secondo mercato turistico straniero dell’Emilia Romagna, con il 16% del totale (a livello nazionale, nel 2012, si è toccato il milione di arrivi).
Dal 2010 all’anno successivo, gli arrivi dalla Federazione Russa in Emilia Romagna sono infatti cresciuti del 41% e le presenze del 33%, con un trend di crescita che è proseguito anche nel 2012, sostenuto anche dal nuovo volo giornaliero Aeroflot Mosca-Bologna che, da settembre scorso ad oggi, ha viaggiato con il 70% di riempimento medio.Questi sono alcuni dei dati che APT Servizi e Confcommercio Emilia Romagna, hanno presentato nel corso di un incontro con la stampa specializzata. La ricerca, realizzata da Iscom Group ha preso le mosse da 650 interviste in lingua madre rivolte ad altrettanti turisti in procinto di tornare in Russia dopo una vacanza in Regione, e da 100 colloqui con i principali T.O. russi che operano anche sul mercato italiano.
Il viaggiatore russo che arriva in Emilia Romagna (soprattutto attraverso gli aeroporti di Rimini e di Bologna), ha un’età compresa di tra i 30 ed i 50 anni, viaggia tramite agenzia, possiede una elevata propensione a tornare, ed apprezza soprattutto la varietà dell’offerta, la sicurezza, l’ospitalità, la professionalità, e l’accoglienza. Rimini (64% degli arrivi), Ravenna (16%), e Bologna (9%), sono le destinazioni più visitate in regione, mentre la ricerca ha evidenziato come la Motor Valley, il Patrimonio Unesco delle città d’arte emiliano romagnole, la gastronomia e l’offerta commerciale dei centri storici, siano i fattori su cui puntare per fidelizzare ancor più in profondità l’ospite russo.
L’elemento di negatività maggiore, rimane sempre quello dei visti (problema di sempre), per i quali si auspica un intervento a livello nazionale che riduca costi e lungaggini burocratiche, pur garantendo i necessari livelli di sicurezza. Il turista russo che visita l’Emilia Romagna viaggia in gruppo o con la famiglia, meno frequenti le coppie o i singol; il 20% ha meno di 30 anni ed il 25% ha un’età compresa tra i 30 e i 39 anni; il 25% ha più di 50 anni.
Per il 75% degli arrivi, si tratta di una prima volta ed il 34% di questi ha dichiarato di voler tornare nei prossimi tre anni. Tale valore sale al 42% per i repeters che hanno già visitato almeno una volta la Regione. La ricerca è stata presentata a Bologna, nello storico Palazzo Re Enzo, mentre nel salone attiguo si teneva il workshop tra oltre 100 tour operator provenienti da tutta Europa, Stati Uniti, Canada, Brasile, Argentina, Cina, India e Russia, che hanno incontrato l’offerta turistica regionale, rappresentata da altrettanti operatori turistici da Piacenza a Rimini.
I buyer stranieri hanno preso parte a diciotto tra educational tour e programmi speciali, che includevano momenti di degustazione dei prodotti tipici, corsi e dimostrazioni pratiche, piccole pause di relax con il wellness termale, visite di strutture ricettive, scoperta del territorio in bici e a bordo di imbarcazioni sul Po, ed infine l’emozione di un giro di prova in circuito di una rossa Ferrari.
Tra le tappe e i luoghi di interesse, la Valle del Fiume Trebbia, considerata da Ernest Hemingway la più bella vallata del mondo, lo storico Teatro Valli di Reggio Emilia, l’Antica Manifattura dei Marinati a Comacchio, le acetaie modenesi e reggiane, la Motor Valley emiliana con Ducati, Ferrari e Lamborghini, Parma e i luoghi della tradizione musicale, in occasione del bicentenario verdiano. Location originale e suggestiva anche per la serata di chiusura del Buy, accanto alle splendide Ferrari e Maserati d’epoca esposte al Museo Casa Enzo Ferrari di Modena. Allo scopo di sviluppare l’interesse per i mercati emergenti – Brasile, Argentina e Cina – nei giorni immediatamente precedenti il workshop, nel capoluogo regionale ha avuto luogo un’importante giornata di formazione organizzata da Apt Servizi, per gli operatori turistici regionali (70 gli accreditati) dedicata al mercato cinese.