di Luciano Riella
Dal 40° General Meeting Ehma ( European Hotel Managers Italy) di Milano arriva un messaggio importante per l’hotellerie del lusso: “occorre investire sulle risorse umane, si ritorna al vecchio sistema per fidelizzare l’ospite. Ben venga la tecnologia, ma con moderazione. L’hotel si distingue per il servizio di un personale coinvolto e motivato, che fa la differenza e non può essere sostituito da un tablet in camera”. Lo spiega Ezio Indiani – G.M dell’Hotel Principe di Savoia di Milano e National Delegate Italy.
E quello di Milano, con giudizio unanime, è stato anche il migliore dei 40 meeting EHMA, che ha fatto scoprire anche un’altra immagine della città, quella turistica, accanto a quella del business.
Un’importante presenza di delegati (210 direttori generali) ha portato ad eleggere a larghissima maggioranza il nuovo presidente, Hans Koch, svizzero di Lucerna, con una trentennale esperienza nel settore, dove ha diretto prestigiose strutture di ampie dimensioni in Svizzera ed in Asia.
Il premio Hotelier of the Year è stato invece assegnato a Hans Gerst, per la sua carriera fulminante, che dal ruolo più umile è diventato uno dei maggiori albergatori di Amburgo, definito da un quotidiano tedesco “l’uomo dei 1000 posti letto”.