Roscioli lancia l’allarme per le imprese e alberghi sul dolente tema dell’IMU. “Pur convinti che la casa sia un valore primario, in un frangente in cui migliaia di aziende stanno chiudendo o rischiano di farlo riteniamo sarebbe un errore imperdonabile dimenticarsi delle imprese e dei loro occupati”.
Così il Presidente di Confcommercio e Federalbeghi Roma Giuseppe Roscioli, che ricorda anche come nel 2013 l’Imu si concretizzerebbe per gli alberghi in una imposizione del 96,9% in più rispetto all’Ici 2011, mentre per i negozi si tratterebbe di un 145% in più.
“Per il bene della nostra economia e dei lavoratori in primis, siano essi imprenditori o occupati,” ha detto ancora Roscioli “è necessario uno stop al moltiplicatore automatico previsto dal “Decreto Salva Italia” di Monti, che quest’anno farebbe ulteriormente aumentare l’Imu. E poiché pare intravedersi la volontà politica di aiutare le aree agricole, giova ricordare al Governo che si trova in ritiro che non esistono settori più meritevoli di attenzione di altri nei momenti di difficoltà, e se proprio si decidesse di crearne commercio e turismo fanno ormai la gran parte del Pil nazionale e continuano ad essere tra gli unici garanti, in special modo il secondo, di opportunità reali di occupazione”.