La qualità ambientale della destinazione è fondamentale
Il progetto europeo ‘ShMILE 2’ è partito per supportare gli alberghi delle due sponde del Mediterraneo a diventare più puliti promuovendo un turismo sostenibile. Ecco perché ha intrapreso un’indagine che ha coinvolto un campione di 145 tour operator (soprattutto agenzie di viaggi) con sede in Francia, Grecia, Italia, Giordania e Tunisia, ma particolarmente concentrati fra Giordania e Francia.
Secondo i dati, l’interesse dei viaggiatori per sistemazioni eco-certificate è considerato dal 37% del campione e oltre la metà degli operatori è interessato a pagare di più (fra il 5% e il 15%) per strutture amiche dell’ambiente. I viaggiatori interessati alle eco-sistemazioni si aspettano che questa scelta contribuisca alla tutela dell’ambiente, anche con l’impiego di tecnologie verdi. Oltre la metà dei tour operator del campione (58%) affermano di essere interessati ad organizzare viaggi eco-compatibili, come riporta AnsaMed.
A questo scopo, a contraddistinugere la vacanza deve essere la qualità ambientale della destinazione (ad es. la presenza di aree protette, piste ciclabili, spiagge con bandiera blu) e alloggi contrassegnati da bollini di qualità, risparmio di energia e acqua, distributori di sapone ricaricabili, raccolta differenziata dei rifiuti. ShMILE 2 è coordinato dalla Camera di Commercio e dell’Industria di Nice Cote d’Azur e riunisce esperti di 11 organizzazioni di sei Paesi: Egitto, Francia, Grecia, Italia, Giordania e Tunisia. E’ un’iniziativa del programma ENPI CBC Mediterranean Sea Basin, un programma di cooperazione transfrontaliero co-finanziato dall’Ue nell’ambito dello strumento della politica di vicinato.