Forte il ruolo degli intermediari statunitensi
Nell’anno appena trascorso Gartour ha raddoppiato il numero dei turisti provenienti dagli Stati Uniti d’America. Lo annuncia una nota del t.o. che specifica come questo trend positivo degli USA si pone in controtendenza rispetto alla media dei flussi provenienti dai Paesi dell’Unione Europea rispetto ai quali si riscontra una minima flessione dei pernottamenti rispetto al 2012.
“L’italia rimane sempre una delle top destinazioni per il turista statunitense. Abbiamo affrontato questo mercato con prodotti specifici privilegiando i tour e le attivita’ di piccoli gruppi a partenze garantite come i tour Italian Indulgence, gli Elite walking tours e gli Underground di Roma – commenta Monia Cossa responsabile del mercato Nord America – “Le città d’arte sono la prima destinazione del turismo statunitense in Italia e attraggono oltre il 60% dei nostri clienti Americani con Lazio,Toscana e Veneto come preferenze.”
Tra i canali di promo-commercializzazione dell’Italia, infatti, è rilevante il ruolo degli operatori statunitensi dell’intermediazione organizzata: il 35% dei viaggi venduti a livello internazionale ha come meta proprio l’Italia, destinazione in cui trascorre una vacanza all’insegna della cultura, della scoperta itinerante e dell’enogastronomia. Delle regioni italiane, 15 sono presenti sui cataloghi dei tour operator con in prima linea la Toscana, il Lazio ed il Veneto.