Egitto AssuanIl messaggio via twitter in cui si avvisano i turisti “fuori dall’Egitto entro quattro giorni” diffuso ieri – ma che reca la data del 16 febbraio – del gruppo qaedista Ansar Beit el Maqdis, ovvero i “Partigiani di Gerusalemme”, intende intimare agli stranieri di lasciare il Paese entro giovedì prossimo. Si tratta dello stesso gruppo che ha rivendicato l’attentato domenica scorsa contro un bus di turisti a Taba,  con quattro morti, come riporta AnsaMed.

Sul sito ‘viaggiaresicuri.it’ resta ancora valido il ‘warning’ dove vengono sconsigliati “i viaggi non indispensabili nel Paese con destinazioni diverse dai resort situati nelle località turistiche del Mar Rosso, in quelle dell’alto Egitto ed in quelle della Costa Mediterranea”.

“Non sottovalutiamo le minacce, ma siamo in contatto costante con il ministero del Turismo egiziano e abbiamo avuto rassicurazioni che il governo del Cairo sta tenendo sotto controllo la situazione”, ha affermato parlando con l’ANSA Fortunato Giovannoni, presidente della Fiavet, Federazione italiana associazioni imprese, viaggi e turismo, aderente a Confcommercio. “Quello che consigliamo ai turisti è di rimanere nelle strutture e di evitare le escursioni fuori dai resort perché sono pericolose – continua Giovannoni -. Ai nostri clienti chiediamo di proseguire la loro settimana con tranquillità”. “Attualmente in Egitto ci risultano essere tra i settemila e gli ottomila turisti italiani – prosegue il presidente di Fiavet -. La maggior parte di loro si trova nelle zone di villeggiatura nel Mar Rosso, nel Sinai, in particolare a Sharm el Sheikh, mentre destinazioni sul Cairo attualmente non ci risultano”. Giovannoni assicura comunque che verrà fornito sostegno ai turisti.

L’Ente del turismo egiziano, che nei giorni scorsi ha incontrato la stampa e gli operatori del settore a Milano in occasione della BIT, ha ribadito il massimo impegno per garantire la sicurezza nel paese e per i turisti. Safety e security sono al primo posto per il Ministro del Turismo Hisham Zaazou. In Egitto, lo scorso anno si è registrato un calo di presenze del 29,9%,  ma il lavoro per riportare la stabilità e la tranquillità turistica è continuamente attiva.