di Luciano Riella
“Valtur parte per una nuova avventura e vuole tornare a rappresentare il modello di ospitalità italiana nel mondo.” E’ l’esordio di Franjo Ljuljdjurai, presidente di Valtur e del Gruppo Orovacanze. Dal 2016 al 2019 il piano di sviluppo prevede dieci nuove aperture, tutte con destinazioni estero, caratterizzate dal modello di prodotto Valtur e secondo il business model di Orovacanze, che prevede la gestione senza la proprietà immobiliare delle strutture. Si raggiungeranno così 7 mila camere per un totale di 20 mila posti letto, con presenze annuali previste di 2,6 milioni.
Il d.g. Domenico Pellegrino ha anticipato l’obiettivo di fatturato del 2014: 86 milioni di euro (+12 per cento). Nel 2019, con tutte le nuove strutture operative sono previsti oltre 167 milioni di euro di fatturato, grazie anche ai 200 mila nuovi clienti stranieri.
Il trend positivo trova conferma già dalla stagione invernale 2013/2014, nonché dall’andamento delle prenotazioni della stagione estiva, che fanno registrare un +15%.
Sono cinque i Club Valtur new entry dell’estate 2014: Capo Boi e Marinella in Sardegna, Capo Calavà in Sicilia, Itaca Nausicaa in Calabria e il Garden a San Vincenzo, nel cuore della Maremma. Attualmente il Gruppo Orovacanze gestisce 4 mila camere suddivise in 23 strutture per un totale di 13 mila posti letto e 1,7 milioni di presenze annue.
Foto: Domenico Pellegrino, Direttore Generale Valtur