Uno dei trend piu´ positivi per gli hotel e’ legarsi a programmi benessere e proposte differenziate per soddisfare esigenze diverse. Lo dimostra una ricerca del SRI International, commissionata dal Global Spa & Wellness Summit (GSWS), secondo cui il ”wellness tourism” rappresenta ormai il 14% della spesa turistica mondiale con un mercato da 439 miliardi di dollari. La domanda di questa tipologia di turismo crescera’ poi del 9% l’anno fino al 2017, il 50% piu’ veloce del turismo ”normale”. Dall’indagine, resa nota dalla prestigiosa rivista americana SpaFinder, che da anni indaga il mercato del benessere di tutto il mondo e le relative tendenze, emerge un’esplosione di ”Healthy Hotel”, come cita l’Asca. Le strutture sono infatti sempre piu’ indirizzate al concetto ”salute” piuttosto che al concetto ”wellness”. Cibi e bevande che guardano alle esigenze degli ospiti, piatti per celiaci e vegani, ma anche tecniche rilassanti come l’Ayurveda, bagni turchi e tiepidarium romani, saune russe, meditazione e massaggi, ”menu’ di bellezza” specifici e mirati, con addirittura sedute di medicina estetica. Inoltre, sono in crescita le proposte pacchetti con visite specialistiche e interventi di chirurgia plastica.